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Il Comune cerca 12 "facilitatori": chi sono e cosa fanno

L’iniziativa è finanziata dal Pnrr, la scadenza per le domande è il 30 settembre. Come candidarsi

Il comune di Trento sta cercando 12 "facilitatori" per supportare le cittadine e i cittadini in difficoltà con le nuove tecnologie. L’iniziativa rientra nel programma di servizio civile digitale finanziato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il progetto del Comune di Trento, risultato vincitore del bando ministeriale, prevede un servizio di facilitazione digitale sul territorio (circoscrizioni, biblioteche, poli sociali) della durata di dodici mesi per supportare cittadini e cittadine nell’accesso ai servizi online. Dodici operatori volontari tra i 18 e i 28 anni seguiranno un percorso di formazione specifico e collaboreranno con gli uffici comunali per comunicare i servizi digitali esistenti e facilitarne l’utilizzo attraverso sportelli di accompagnamento e proposte informative e formative per l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Nel dettaglio, saranno due gli ambiti in cui saranno impegnati i facilitatori: il progetto Cittadini/e Digitali InComune (per 8 operatori volontari) consiste in un servizio itinerante di accompagnamento destinato a chi ha difficoltà a districarsi con le nuove tecnologie. In collaborazione con il servizio Welfare e con il Decentramento, i facilitatori saranno a disposizione per attivare sul territorio momenti formativi o sportelli individuali per aiutare i cittadini a utilizzare il digitale nella vita di tutti i giorni.

Il secondo progetto, ConosciAMO il digitale in città (per 4 operatori volontari) prevede che i facilitatori lavorino sul versante della comunicazione e della promozione dei servizi digitali esistenti nell’Amministrazione comunale (App, Mlol, sportelli online) in particolare in Biblioteca e all’Innovazione.

Gli operatori volontari avranno diritto a un’indennità mensile di 444 euro, al buono pasto, alla copertura assicurativa e a un attestato che certifica la partecipazione al programma e le competenze acquisite.  Inoltre il periodo di servizio civile potrà essere riconosciuto per ottenere crediti formativi da spendere nel corso degli studi e nel campo della formazione professionale e potrà essere valutato nei concorsi pubblici al pari del servizio prestato presso gli Enti Pubblici. Potrà anche essere riscattato ai fini pensionistici in tutto o in parte, su domanda del volontario e su contribuzione individuale.

Sul sito del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale (https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/news/2022/8/bando_sca_scd/) è pubblicato il bando per la selezione degli operatori volontari, con scadenza 30 settembre 2022 alle ore 14. Sul sito del Comune di Trento e sul portale Trento Giovani tutte le informazioni e i dettagli per la presentazione delle candidature ai singoli progetti.

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