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Economia Centro storico / Via del Brennero

Lotteria con "gratta e vinci" illegali in un bazar: la Finanza blocca tutto

Scoperta dalla Guardia di Finanza una lotteria con appositi biglietti gratta e vinci: tutto, chiaramente, illegale

Un concorso apremi, con tanto di biglietti "Gratta e vinci" stampati apposta, riservato ai clienti di un bazar cinese. Ai clienti che acquistavano merce per un valore superiore a venti euro veniva consegnato un biglietto da "grattare" subito, in attesa dell'estrazione del superpremio finale.

Tutto fuori legge: ad accorgersene sono stati gli agenti della Guardia di Finanza di Trento, che hanno fatto irruzione nel bazar sequestrando settecento "Gratta e vinci" e decine di premi tra cui tostapane, spremiagrumi, frullatori, bollitori, ferri da stiro  ma anche cellulari di ultima generazione e tablet.

La lotteria, oltre ad essere fuori norma, sarebbe stata anche una potenziale truffa: "i due "Gratta e vinci" per il primo ed il secondo premio - si legge in una nota del Comando di via Romagnosi - erano tenuti ben separati e conservati dai titolari, segno evidente che gli stessi non sarebbero mai stati consegnati agli ignari clienti".

In assenza della denuncia per truffa, però, il reato è stato semplicemente sventato sul nascere. Rimane il versante fiscale, sul quale la Finanza ha eseguito approfonditi accertamenti: pesante sanzione amministrativa per i titolari del negozio, prevista dalla normativa di settore in materia di giochi che va da una a tre volte l’ammontare dell’I.V.A. dovuta sulla base del montepremi posto in palio, da 4.200 a 12.600 euro. 

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