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Economia San Giuseppe / Via dei Muredei

La Cgil: "In Trentino 1000 lavoratori stranieri irregolari"

Il dato è stato fornito nel corso di una conferenza in cui è stato annunciata l'organizzazione di un convegno sulla sanatoria nazionale per regolarizzare i lavoratori in nero

Secondo la Cgil, in Trentino sarebbero circa un migliaio i lavoratori stranieri non regolarizzati. Il dato è stato fornito nel corso di una conferenza stampa in cui è stato annunciata l'organizzazione a Trento di un convegno sulla prossima sanatoria nazionale per regolarizzare i lavoratori in nero, che si terrà il 17 settembre nella sede provinciale della Cgil. La nuova direttiva introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi extracomunitari il cui soggiorno è irregolare. Il decreto, inasprisce le pene a partire da un terzo e fino alla metà, per chi occupa lavoratori stranieri irregolari, minori e in particolari condizioni di sfruttamento.  A questi ultimi, con parere favorevole della Procura della Repubblica, viene concesso un permesso di soggiorno per motivi umanitari di sei mesi, in caso di denuncia alle autorità giudiziarie di datori di lavoro che sottopongono la manodopera a condizioni di “grave sfruttamento”. Il provvedimento prevede però un periodo di transizione, come spiega Assou El Barji, responsabile del coordinamento immigrati della Cgil del Trentino: i datori di lavoro hanno un mese di tempo, dal 15 settembre al 15 ottobre, per accedere alla regolarizzazione.

 
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