Italcementi ai tedeschi: preoccupazione allo stabilimento delle Sarche
COMUNICATO STAMPA
Vendita Italcementi, preoccupazione anche alle Sarche
Le apprensioni nazionali di FenealUil, Filca-Cisl e Fillea- Cgil concernenti la mancanza di garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali in seguito alla cessione da parte di Italcementi del 45% del Gruppo ai tedeschi di Heidelberg si riflettono anche in Trentino. Una cinquantina dei circa 3000 dipendenti italiani, sul cui destino si gettano, in tal modo, inquietanti ombre sono, infatti, impiegati presso la cementeria di Sarche di Calavino, dove, già da qualche tempo si respirava aria di incertezza sul futuro. Il forno è fermo da alcuni mesi e l’attività è ridotta. I lavoratori - attualmente in trattamento di Cassa integrazione a rotazione, rischiano di trarre da questa notizia una ulteriore fonte di preoccupazione.
Le organizzazioni sindacali, sia locali che nazionali, stigmatizzano il metodo con cui si è sviluppata la vicenda, perché di tutta l’operazione sono state tenute all’oscuro a dispetto delle più elementari norme di buone relazioni industriali e a discapito di chi da queste vede dipendere le proprie tutele. Ma soprattutto questa operazione preoccupa nel merito perchè non dà alcuna garanzia sul mantenimento dei livelli occupazionali rispetto al piano di ristrutturazione che si concluderà a gennaio 2017.
Da parte sindacale è stato immediatamente richiesto e ottenuto per il prossimo 4 agosto a Roma un incontro urgente a livello nazionale con Italcementi,al quale saranno presenti anche rappresentanze dello stabilimento trentino ,per conoscere i dettagli, gli sviluppi e gli effetti della vendita e per ribadire la ferma opposizione sindacale ad ogni intervento che possa penalizzare i lavoratori. I contenuti dell’incontro saranno poi portati all’attenzione e valutazione dei lavoratori nel corso delle assemblee