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Economia

Icef, le novità dal 2023 e le scadenze più urgenti

Novità in arrivo sull’indicatore della condizione economica familiare che permette di accedere alle agevolazioni sociali della Provincia

Ecco la prima novità: se fino ad oggi l’Icef ha avuto validità dal primo luglio al 30 giugno dell’anno successivo e a partire da luglio le famiglie erano abituate ad aggiornarlo, dal 2023 l’Icef avrà validità per l’intero anno solare, dal primo gennaio al 31 dicembre.

“Riteniamo apprezzabile la scelta della Provincia di riferire il periodo di validità dell’Icef all’anno solare e di rimodulare il calendario delle domande collegate - commenta Michele Mariotto, direttore dei Caf Acli del Trentino -. Si tratta di una semplificazione per i cittadini anche tenendo conto delle nuove scadenze di presentazione delle dichiarazioni fiscali e delle altre misure sociali previste a livello nazionale”. 

Già in questa prima fase di transizione, l’Icef in scadenza lo scorso 30 giugno rimarrà valido fino al prossimo 31 dicembre. Ciò significa che chi ha già calcolato l’Icef del proprio nucleo familiare a partire da luglio 2021 e sta percependo un’agevolazione collegata (come per esempio la tariffa ridotta per la mensa scolastica o per l’assistenza odontoiatrica) si vedrà prorogare la validità dell’indicatore fino al 31 dicembre 2022.

Per continuare a beneficiare dell’agevolazione dal primo gennaio 2023 sarà invece necessario fissare un appuntamento gratuito al Caf e ricalcolare l’Icef sulla base dei redditi del 2021.

Chi invece non ha ancora l’Icef e vuole cogliere l’opportunità di richiedere una delle agevolazioni previste dovrà calcolarlo sulla base dei redditi 2020 per le tariffe agevolate relative al periodo primo settembre-31 dicembre 2022 e sulla base dei redditi 2021 per le tariffe agevolate relative al periodo primo gennaio-31 dicembre 2023. 

Tutte le novità spiegate da Morena Facchini, Caf Acli

Tutte le scadenze per le agevolazioni previste dalla Provincia

Tra le domande di agevolazione collegate all’Icef, sono in arrivo alcune importanti scadenze. Entro il 31 ottobre 2022 gli inquilini delle case Itea sono tenuti a verificare tramite l’Icef la presenza del requisito per poter rimanere nell’alloggio e per determinare l’importo dell’affitto che si dovrà corrispondere dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Ancora, è fissata al 30 novembre 2022 la data limite per presentare la domanda di accesso all’alloggio Itea o per richiedere un contributo sul canone di affitto della propria abitazione. 

Infine, in questo periodo è importante ricordarsi della domanda unica che consente di ottenere tariffe ridotte sulla mensa scolastica per bambini e ragazzi che frequentano la scuola materna, elementare, medie e superiori e sulla frequenza di asili nido/Tagesmutter convenzionati con i Comuni. Con le nuove tempistiche sopra descritte, anche in questo caso, in linea generale, vale la regola che l’Icef e le tariffe agevolate già calcolate a partire da luglio 2021 vengono prorogate al 31 dicembre 2022 e devono essere aggiornate per l’anno 2023 a partire da settembre.  

Discorso a parte per chi presenta la domanda unica per la prima volta oppure ha dei figli che a settembre 2022 cambiano scuola passando, ad esempio, dalla materna alle elementari. In questi casi, a partire da settembre, andrà calcolato l’Icef sulla base dei redditi 2020 per la tariffa agevolata relativa al periodo settembre-dicembre 2022 e l’Icef sulla base dei redditi 2021 per le tariffe agevolate relative al periodo gennaio-dicembre 2023.  

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