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Agis Tre Venezie: "Bene il fondo straordinario spettacolo di Trento"

Fondo straordinario per sostenere i lavoratori e le imprese dello spettacolo della Provincia Autonoma di Trento. Franco Oss Noser, presidente dell’Unione Interregionale Triveneta Agis: «Finalmente il comparto dello spettacolo ha l’attenzione che merita. Nel 2021 auspichiamo un ristoro anche per i lavoratori intermittenti del settore»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Esprime soddisfazione l’Unione Interregionale Triveneta Agis per la delibera approvata dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alla Cultura Mirko Bisesti, che stabilisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi a fondo perduto, a sostegno dei lavoratori e delle imprese del mondo spettacolo della Provincia autonoma di Trento. Il Fondo straordinario, finanziato con 500mila euro, era stato istituito ad agosto grazie ad un emendamento presentato da Alessia Ambrosi, presidente della Quinta Commissione permanente del Consiglio, in occasione dell’approvazione dell’assestamento del bilancio preventivo Pat 2020. L'emendamento è il frutto del confronto avuto negli ultimi mesi con AGIS, che ha inoltre dialogato anche con i consiglieri di minoranza Luca Zeni e Sara Ferrari, che avevano anch'essi presentato un emendamento in materia di cultura e spettacolo. «Finalmente il comparto dello spettacolo ha l’attenzione che merita – sottolinea Franco Oss Noser, presidente dell’Unione Interregionale Triveneta Agis- Quella dello spettacolo è una categoria estremamente importante, sicuramente per lo sviluppo culturale della comunità provinciale, ma allo stesso tempo sempre più incisiva dal punto di vista economico, dato il rapporto fattuale con le attività turistiche che tanto contano nella nostra provincia. Certamente dobbiamo dare atto alla sensibilità innanzitutto della Quinta Commissione del Consiglio Provinciale, guidata da Alessia Ambrosi, che per prima ha ascoltato la nostra voce, sia dei consiglieri Ferrari e Zeni, che, con la loro azione congiunta, hanno fatto in modo che questo nostro grido di aiuto trovasse completo riscontro. Ci auguriamo che questa attenzione continui anche nel 2021, prevedendo anche un ristoro per i lavoratori intermittenti dello spettacolo. Un settore che avrà anche bisogno di una rinnovata normativa a forti caratteristiche riformiste».

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