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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Federazione verso la "riforma": compensi decisi in assemblea e pubblicati online

Il presidente Fezzi: "Ognuno faccia mezzo passo indietro". I consiglieri potranno però anche essere presidenti di (massimo) tre società federate

"La sintesi delle cose è che ognuno faccia un mezzo passo indietro per riuscire a farne uno in avanti, tutti insieme”. Questo il commento del presidente della Federazione delle cooperative trentine Mauro Fezzi nell'illustrare le modifiche dello statuto che tenteranno di "riformare" dall'interno il complesso organigramma della cooperazione trentina. La proposta, per ora una bozza, è frutto di un anno di lavoro da parte dell'apposita commssione, nominata nell'ottobre 2016.

La bozza prevede che il compenso degli amministratori sia deciso dall'assemblea della Federazione, e pubblicato sul sito istituzionale, con un limite massimo qualora un membro del Cda venga nominato anche amministratore di una società federata. Limite anche al cumulo di cariche, che rimane comunque di tre incarichi remunerati in qualità di presidente o amministratore delegato di società federate. Nessun limite, a quanto pare, per gli incarichi da consigliere. Tre è anche il limite di mandati per il presidente ed i consiglieri della Federazione, con il medesimo ruolo: in teoria un consigliere potrebbe rimanere in consiglio per tremandati e poi essere eletto presidente per altri tre. 

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