Quasi 50 milioni di ritorno, a fronte di un investimento di "appena" 1,6 milioni di euro. La proporzione è presto fatta: gli europei di ciclismo andati in scena a Trento dall'8 al 12 settembre (e che tante polemiche hanno portato soprattutto per via degli inevitabili disagi alla viabilità), hanno reso trenta volte la spesa iniziale. I dati sono stati presentati dall'assessore allo sport e turismo della Provincia di Trento, Roberto Failoni.

Soddisfazione anche per il successo organizzativo e di pubblico della manifestazione, definita dall'Unione Europea di Ciclismo come "il più bel campionato europeo mai organizzato finora". L'evento culminato con il trionfo dell'italiano Sonny Colbrelli in piazza Duomo ha avuto ripercussioni importanti sia dal punto di vista economico che da quello mediatico.

Come detto, rispetto ad un investimento iniziale di 1,6 milioni (comprendendo i costi organizzativi, i compensi professionali, il bidding fee e la comunicazione) il risultato prodotto si attesta a 48.494.868 euro. La stima è stata elaborata da Nielsen Media Research.

Enorme l'impatto mediatico della manifestazione, con 15 emittenti collegate in diretta per coprire 71 Paesi in tutto il mondo. Sono state quasi 14 milioni le ore di trasmissione visualizzate, contro le poco meno di 10 milioni del 2020 e le 11 milioni del 2019.

Durante la competizione (che ha messo in palio 13 titoli), sono statti complessivamente 768 gli atleti a gareggiare, in rappresentanza di 39 nazioni, insieme a 439 tra tecnici ed accompagnatori. Indotto importante anche sul sistema alberghiero: nel capoluogo si è registrato un +20% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2020, ed è positivo (+15%) anche l'andamento nei territori limitrofi, per un volume complessivo stimato in circa 2,3 milioni di euro.