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Il dato

In Trentino 15mila giovani non studiano e non lavorano

La provincia ospita il camper del progetto Cope, che prevede di fermarsi in due città

Nella provincia di Trento si stima che i giovani che non studiano né lavorano siano circa 15mila, con una certa prevalenza del genere femminile. Sono i così detti "Neet", dall’acronimo inglese "Not engaged in education, employment or training", cioè non attivi né nel lavoro né nell’istruzione.

Lo dice l’azienda sanitaria della Provincia di Trento, che ha collaborato alla realizzazione delle due tappe trentine del camper del progetto Cope, finanziato dalla Commissione europea e coordinato dalla Provincia di Trento. Appuntamento domani (lunedì 15 maggio) e martedì a Tione e Rovereto. L’obiettivo? Intercettare il disagio e le esigenze dei Neet, coloro di età compresa fra i 16 e i 35 anni che non partecipano a progetti scolastici, formativi e lavorativi.

"Quella dei Neet è una condizione di disagio sociale che coinvolge giovani che si sottraggono a percorsi scolastici o di formazione professionale e a programmi di sostegno e di recupero - si legge in una nota dell'azienda sanitaria provinciale -. Una condizione che non solo comporta effetti negativi sull'oggi, ma che soprattutto preoccupa per le ricadute negli anni avvenire. All'interno dell'Unione europea l'Italia è uno dei Paesi in cui il fenomeno si presenta in forma più accentuata: si stima che il numero di giovani di età compresa fra i 15 e i 34 anni che non frequentano nessun tipo di scuola e non sono inseriti nel mondo del lavoro sia di oltre tre milioni, ossia un giovane su quattro".

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