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Economia Centro storico / Piazza Dante

Dipendenti autonomie locali, c'è un fondo da 50 milioni di euro

Quota da 400 a 900 euro ciascuno per gli obiettivi raggiunti sul 2011: il pagamento avverrà dopo la stipula definitiva dell'accordo della quota obiettivi generali, quindi a marzo, se tutto procede senza intoppi

Se tutto va bene, a marzo, 20 mila dipendenti del comparto autonomie locali potranno avere un beneficio economico compreso tra i 400 e i 900 euro, soldi relativi al lavoro svolto nel corso del 2011 come premio sulla produttività. "Un risultato importante", spiega Daniela Volpato della segreteria della Cisl Funzione pubblica, frutto del protocollo siglato dai sindacati con la Provincia nel settembre del 2011 che si è poi concretizzato (il 29 dicembre scorso) in un'ipotesi di accordo presso l'Apran, l'Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale.

In ballo ci sono 50 milioni di euro per il triennio 2010-2012 (anche se ormai sarebbe meglio dire biennio 2011-2012), che però saranno divisi non solo tra i 20 mila dipendenti di Provincia, Comuni, Comunità di Valle e Case di Riposo, ma anche tra quelli del comparto sanità (circa 10mila) e della scuola. L'intervento è giudicato importante dai sindacati perché permetterà un incremento del guadagno dei dipendenti pubblici di circa il 3%, un lusso, visti i tempi che corrono e la situazione ben peggiore in tutto il resto d'Italia, dove i contratti pubblici (come in Trentino) sono bloccati fino al 2014, ma quantomeno nella terra dell'autonomia si è trovato il modo di garantire un'integrazione allo stipendio, altrimenti congelato.
 
Questa mattina l'assemblea dei delegati sindacali, circa 150 persone, ha appoggiato quasi all'unanimità (solo due gli astenuti) la strada intrapresa dai sindacati, che dovrebbe consentire un aggiunta di una somma compresa tra i 1000 e i 1600 euro netti alle buste dei dipendenti nei prossimi due anni, a seconda del livello (da A a D evoluto).
 
Daniela Volpato e Giuseppe Pallanch, della Cisl, spiegano infatti come sia stato individuato un fondo unico per la produttività a partire dall’anno 2011, il Foreg, che è stato diviso in una quota per gli obiettivi generali ed una quota per gli obiettivi specifici. Il Fondo è costituito "da tutte le fonti di finanziamento della produttività dei contratti vigenti, oltre alla quota parte del comparto autonomie locali dei 50 milioni di euro delle risorse aggiuntive e alla quota degli eventuali risparmi del 25% della riorganizzazione degli enti che dovremo saper rivendicare in ogni amministrazione", avvertono i sindacalisti".
 
La Provincia, infatti, nella legge Finanziaria approvata a dicembre, ha introdotto (all'articolo 20) la possibilità che il 25% dei denari eventualmente risparmiati con la riorganizzazione di uffici e dipartimenti venga destinata, previa autorizzazione degli organi competenti, proprio ai premi per la produttività ed il raggiungimento degli obiettivi fissati dopo l'entrata in vigore della riforma istituzionale.
 
Il pagamento vero e proprio avverrà dopo due mesi dalla stipula definitiva dell’accordo della quota obiettivi generali (quindi a marzo, se tutto procede senza intoppi), mentre le ulteriori risorse andranno a finanziare la quota obiettivi specifici per il 2012.
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