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Economia

Slitta anche il Decreto sostegni bis: bonus ristori e punti in sospeso

Il testo finale del provvedimento era atteso per metà maggio, ma non sarà così, i tempi di lavoro si sono allungati. Manca l'intesa su alcune questioni

Il decreto Sostegni bis si fa attendere. Il nuovo provvedimento contenente orientamenti e misure pensati per sostenere la ripartenza, potrebbe arrivare la prossima settimana. Come riporta Today, i tempi di lavoro si sarebbero allungati, pare, a causa di alcuni nodi rimasti in sospeso e su cui la maggioranza sta cercando un accordo. Dal superbonus per le imprese ai nuovi ristori, passando per il pacchetto lavoro e gli indennizzi. 

Superbonus per le imprese

Il MoVimento 5 Stelle continua a premere perché nel nuovo decreto venga reintrodotta la norma sulla cessione a terzi del credito d'imposta sui beni strumentali delle imprese previsti dal piano Transizione 4.0. Ma l'intervento, stralciato dal precedente dl Sostegni dalla Rgs per problemi di coperture, difficilmente troverà spazio in questo decreto. È in corso l'interlocuzione con l'Eurostat per il via libera. Se dovesse passare la richiesta di reintroduzione, la norma potrebbe essere introdotta in sede di conversione.

Pacchetto lavoro e proposte del Pd

La richiesta del Pd, invece, riguarda il mondo del lavoro. La richiesta è quella di inserire ulteriori misure per sostenere l'occupazione. Le proposte riguardano il potenziamento dei contratti di espansione e gli interventi di rioccupazione con contratti specifici per aiutare le categorie più colpite come turismo, ristorazione, lavoratori agricoli e spettacolo. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando sta lavorando a una norma per il commissariamento dell'Anpal, l'Agenzia per le politiche attive del lavoro con l'obiettivo di riportare le funzioni di indirizzo e coordinamento sotto l'ombrello del dicastero.

Cento milioni per Alitalia

Nel decreto arrivano altre risorse per Alitalia. La cifra prevista ammonterebbe a circa 100 milioni di euro, questo per garantire l'operatività di Alitalia anche alla luce del prolungamento delle negoziazioni con l'Ue per la nascita di Ita.

Ristori in ''due tempi''

La maggioranza converge su un nuovo schema per imprese e partite Iva con fatturato fino a 10 milioni di euro per ristori in due tempi: un primo esborso automatico sulla base dei parametri stabiliti in precedenza (costo 14 miliardi) e un saldo a fine anno legato alle perdite reali iscritte a bilancio o contabilizzate in dichiarazione dei redditi con attenzione al dato del margine operativo lordo e all'utile. Per quest'ultima operazione saranno stanziati 2,5-3 miliardi, da reperire nei risparmi di spesa del primo decreto Sostegni. Il governo sta studiando anche un'indennità extra per le categorie rimaste chiuse anche nel mese di maggio, come ad esempio i ristoranti senza spazio all'aperto.

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