L'industria tiene: il comparto agroalimentare è il più solido
A soffrire di più 26 imprese, in perdita prima ancora di pagare gli interessi alle banche: 15 meccaniche, 3 del comparto tessile e 3 nel settore chimico, 2 del settore cartario e 3 dei grandi gruppi industriali
Le aziende più grandi sono cresciute maggiormente rispetto a quelle con un numero di dipendenti contenuto, soprattutto grazie alle esportazioni. I fatturati 2011, invece, sono in aumento (+6,4%), con utili in linea con il 2010 ed un margine operativo in calo di un punto percentuale rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge dall'indagine condotta dalla Cgil del Trentino sui bilanci di 114 grandi imprese trentine. Delle 114 società esaminate 79 hanno realizzato utili mentre 35 hanno chiuso il loro bilancio in perdita. A soffrire la congiuntura economica - tra le realtà industriali comprese nel campione - sono 19 imprese del settore meccanico, 2 del tessile, 5 del chimico, 1 dell'alimentare e 5 del cartario. Sul totale, 88 aziende registrato margini operativi con segno positivo. A soffrire di più sono invece 26 imprese, che si trovano in perdita prima ancora di pagare gli interessi alle banche: 15 imprese meccaniche, 3 del comparto tessile e altrettante nel settore chimico, 2 del settore cartario e 3 dei grandi gruppi industriali che hanno sedi anche oltre i confini provinciali.