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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Affitti a canone moderato: il pubblico ci mette il 30%

Si pensa di recuperare 166 alloggi. Le domande per avere il contributo vanno presentate entro il 30 marzo 2012

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Con gli incentivi sugli affitti approvati dalla giunta provinciale gli inquilini pagheranno il 30 % in meno rispetto al canone di mercato: la differenza verrà corrisposta dalla Provincia ai proprietari degli alloggi.

Chi può presentare domanda. Le domande di richiesta di contributo potranno essere presentate da persone fisiche non esercenti attività d’impresa, imprese individuali e societarie, fondazioni e associazioni, organismi di diritto pubblico, (A.p.s.p.) dal 30 gennaio al 30 marzo 2012 al Servizio politiche sociali e abitative della Provincia autonoma di Trento.

Come verrà formata la graduatoria. Sono previste delle graduatorie con attribuzione di punteggi per la localizzazione e le condizioni qualitative degli alloggi. 

Ubicazione degli alloggi. Con questo strumento si prevede di riuscire a recuperare, rispetto al contigente di alloggi a canone moderato previsti dal Programma triennale 2009-2011 (1500 alloggi), circa 166 alloggi localizzati su tutto il territorio provinciale, accanto ai 143 già individuati che verranno messi a disposizione dalle imprese. Uno stesso soggetto potrà beneficiare del contributo per non più di 3 alloggi.

Caratteristiche degli alloggi. Gli alloggi devono: risultare ultimati e muniti del certificato di abitabilità o avere uno stato di avanzamento dei lavori superiore al 50%; avere una superficie utile abitabile non inferiore a 35 metri quadrati e non superiore a 85 metri quadrati; essere dotati di opere e finiture che, per loro natura o destinazione, non presentino caratteristiche di lusso (classificati nelle categorie catastali A/1, A/7, A/8 e A/9); versare in uno stato di conservazione e di manutenzione normale; presentare una vetustà non superiore a 10 anni. 

A quanto ammonta il contributo. L’ammontare della prima annualità di contributo è determinato sulla base della differenza tra l’importo annuo del canone di mercato e quello del canone moderato. Ciascuna delle annualità successive deriva dall’aggiornamento dell’importo di quella precedente con riferimento al tasso medio dell'inflazione, calcolato dall’Istat, raggiunto nel mese precedente a quello della concessione del contributo. Tale tasso rimane fisso per tutta la durata della messa a disposizione dell’alloggio/i, che deve corrispondere ad un periodo minimo di 15 anni.

Con quali regole si disciplina il rapporto locativo. Il rapporto locativo intercorre fra il proprietario/beneficiario del contributo e l’inquilino utilmente collocato in una nuova graduatoria ad hoc. Il proprietario/beneficiario del contributo si obbligherà con la Comunità, o l’ente gestore a locare ai soggetti collocati in tale apposita graduatoria formata sulla base di diversi fattori, quali ad esempio la situazione economico-patrimoniale. Sono previsti punteggi di favore per le giovani coppie. Per la scelta dei nuclei familiari il proprietario dell’alloggio dovrà locare ai soggetti che sono nella graduatoria stilata dall’Ente locale fino al 65% dell'elenco; esaurita questa prima quota, il proprietario potrà scegliere liberamente, all'interno del rimanente 35 % della graduatoria stessa, a chi locare l'alloggio.

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