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Economia via sanzio

Telefonia in cima alla lista degli "incubi" dei consumatori trentini

La telefonia occupa quasi la metà delle consulenze fornite in un anno dal Centro tutela consumatori di Trento per una cifra recuperata pari a 95mila euro

Contratti telefonici e internet rimangono al primo posto negli incubi dei consumatori trentini: a rivelarlo sono le statistiche annuali del Centri di ricerca e tutela dei consumatori di Trento che vedono al primo posto (con uno stacco netto rispetto al secondo, occupato da energia e gas) per numero di consulenze ed importi recuperati la sezione telefonia. Nel 2015 quasi la metà delle attività svolte dal Crtcu a beneficio dei consumatori trentini sono state dedicate al settore della telefonia.

In questo settore sono state fornite 1154 consulenze (il 41,27% del totale), per un valore di oltre 100mila euro, di cui 95.377,92 recuperati a beneficio dei consumatori. Sul "podio" seguono energia e gas (367 consulenze, 48.748 euro recuperati) e commercio (vendite, anche online, restituzione merce, ecc. per un totale di 356 consulenze e ben 172.714 eyro recuperati). Al quarto posto il settore finanza (mutui, investimenti, buoni postali ecc.) degno di menzione per il valore recuperato che ammonta a 225.902 euro, ovvero un quarto della cifra totale di denaro recuperato nell'anno e restituito ai consumatori che hanno fatto valere i propri diritti attraverso il Crtcu: 830.776,66 euro.

Nella classifica seguono, in ordine decrescente per numero di casi segnalati: auto, servizi pubblici, assicurazioni, conciliazioni, servizi privati, artigiani, casa, liberi professionisti, imposte, salute, viaggi. Sembra funzionare molto bene anche l'attività dello sportello mobile, presente periodicamente nei maggiori centri abitati della provincia, che ha gestito 1.519 richieste di informazioni, più del 25% del totale. 

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