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Economia Centro storico / Piazza Dante

Concessioni idroelettriche: basta proroghe. Il Trentino "terra di conquista"?

Dopo la competenza ricevuta dal Governo Gentiloni la Provincia si appresta a riaffidare la gestione di alcune grandi centrali

Vale qualche centinaio di milioni di euro l'acqua del trentino che alimenta le centrali idroelettriche, grandi e piccole, presenti sul territorio. Un tesoro che sta per essere messo a gara. Una gara aperta, naturalmente, a tutti. Non sarà,, certamente, a breve: c'è tempo fino al 31 dicembre 2022, ma in questi anni Dolomiti Energia dovrà prepararsi alla competizione con aziende da fuori provincia. 

La UIL esprime preoccupazione, in una nota diffusa oggi: "È chiaro che i bandi di gara che metteranno fine alle proroghe dovranno tenere conto di un gran numero di variabili, ma la priorità sarà evitare di diventare «terra di conquista». Ci auguriamo che gli attuali concessionari tra cui il Gruppo Dolomiti Energia con le due società idroelettriche Hydro Dolomiti Energia e Dolomiti Edison Energy e anche Primiero Energia in questi anni trascorsi in concessione abbiano acquisito le competenze per partecipare alle gare di rinnovo delle concessioni. Non servono solo competenze tecniche ma anche finanziarie. 

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