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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Perché è un problema se salta il collegamento ferroviario con l'aeroporto di Verona

Al momento Rfi non prevede l'infrastruttura. Ambrosi (Fd'I): "Penalizzato il turismo su tutto il territorio"

Non rinviare il progetto del collegamento ferroviario tra il Trentino e l'aeroporto di Verona tramite la stazione di Porta Nuova, che è invece strategico per tutta la provincia soprattutto in vista delle Olimpiadi del 2026. A chiedere di insistere con il governo per ottenere l'ok alla realizzazione dell'infrastruttura è la consigliera provinciale di Fratelli d'Italia Alessia Ambrosi, dopo che nel documento strategico della mobilità ferroviaria emanato dal Ministero delle Infrastrutture, "non vi è ad oggi alcun riferimento al collegamento ferroviario fra l’aeroporto Catullo di Verona e la stazione di Verona Porta Nuova".

Un collegamento, secondo Ambrosi, "di fondamentale importanza per le prospettive di sviluppo economico del Trentino (in particolare in vista delle Olimpiadi 2026) e dello stesso aeroporto, partecipato al 14% dalla Pat". Il progetto avrebbe anche un impatto positivo in termini di sostenibilità ambientale, sgravando l'A22 dal traffico e disincentivando l'arrivo in aeroporto in macchina. 

"Nel documento del Ministero - continua Ambrosi - si parla di 11 nuovi collegamenti con gli aeroporti nell’orizzonte 2030, che consentiranno di servire l’80% del traffico passeggeri domestico. In particolare, i grandi interventi riguardano la connessione ferroviaria all’aeroporto di Genova, Venezia, Bergamo, Bolzano, Perugia, Pescara, Brindisi e Firenze, mentre nell’ambito del Pnrr, ulteriori sviluppi riguardano il collegamento ferroviario dell’aeroporto di Olbia, interventi per l’intermodalità e accessibilità di Trapani Birgi e il completamento del collegamento Salerno Arechi–Aeroporto Pontecagnano".

Dunque, nulla per il Trentino, nonostante anche i comuni di Verona, Villafranca e Mantova chiedano da tempo un collegamento diretto tra lo scalo e l'hub veronese. Ipotesi più avanzata è invece quella del collegamento tra lo stesso aeroporto e il Lago di Garda, considerato fra le "priorità per la progettazione di fattibilità degli studi di interventi già in corso".

Una scelta che però penalizzerebbe troppo il Trentino rispetto al basso lago secondo Ambrosi: "Il documento formale di pianificazione strategica della mobilità ferroviaria del Ministero deve essere adeguato. Si tratta di un’opera oramai improrogabile per lo sviluppo del nostro territorio, ed è necessario che Trentino e Alto Adige facciano sentire la propria voce con il Governo al più presto perché non possiamo permettere che il collegamento ferroviario diretto con il Catullo, che ha una valenza fondamentale per la nostra provincia e l'intera regione, venga posticipato rispetto al legittimo interesse turistico del basso lago".

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