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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Whirlpool, firmato l'accordo tra le parti: chiusura rinviata al 2014

L'azienda, la provincia e i sindacati hanno trovato un compromesso: si allungano i tempi dell'avvio della cassa integrazione che durerà due anni. Lavoreranno, inoltre, insieme per la re-industrializzazione del sito

Dopo mesi di agitazione ieri alle 15 nella sede della Provincia Autonoma di Trento è stato firmato l'accordo tra la Whirlpool, i sindacati, e la Provincia. E' un passo importante che sancisce l'inizio di un percorso condiviso che porterà alla chiusura, decisa già da un po', del sito produttivo di Spini di Gardolo. I tempi però si allungano. La chiusura è rinviata al 2014. Una piccola boccata d'ossigeno quindi per i 470 lavoratori  dello stabilimento che avranno la cassa integrazione straordinaria per due anni.

"L'azienda - si legge in una nota - si impegna anche a dare la propria disponibilità ad affiancare e supportare la Provincia nella verifica e nel sostegno delle opportunità di re-industrializzazione del sito".

L'obiettivo insomma sembra quello di individuare insieme le migliori soluzioni per tutelare i lavoratori, l'azienda e il territorio.

La produzione dei frigoriferi ad incasso realizzati a Spini verrà trasferita a Cassinetta di Biandronno (Varese) dove il Piano industriale Emea prevede la creazione dell'hub europeo Whirlpool del 'built in'. La produzione dei frigoriferi a libera installazione, che costituisce la parte minore della produzione di Spini, verrà invece portata nell'hub del free standing già esistente a Wroclaw, in Polonia.

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