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Economia Lavis

Lavis: centro commerciale alle vecchie masere. Negozianti contrari: "E' un ecomostro"

"Meglio chiamarlo ecomostro" così i commercianti di Lavis esprimono piena contrarietà al progetto, ora in discussione presso la Giunta della Comunità di Valle. ma le ragioni non sono solamente di natura urbanistica: "Farà morire la rete di botteghe nei centri storici, che va invece sostenuta con interventi pubblici"

Il progetto di un nuovo centro commerciale nelle vecchie masere di Lavis è arrivato nell'agenda di giunta della Comunità di Valle della Rotaliana, insieme ad uno studio sull'area, commissionato da Trentino Sviluppo al Politecnico di Torino, che sostanzialmente dà un parere positivo. Non tutti però sono convinti della bontà dell'opera, a partire dai commercianti della zona che: "Meglio chiamarlo ecomostro. Le sue dimensioni infatti prevedono un progetto spaventoso che non riguarda solo il rischio di declino della Piana Rotaliana ma di tutto il territorio". Le rgioni della contrarietà non sono però solamente di tipo urbanistico: i commercianti sono preoccupati per il possibile declino dei negozi di paese che un centro commerciale di tali dimensioni potrebbe comportare.

"Come associazione di categoria, Commercianti del Trentino ritiene che la costruzione del centro commerciale Le Masere andrà solo a spostare flussi di attività economiche già esistenti e pure in difficoltà considerata la situazione. Il rischio è la scomparsa della rete dei negozi al dettaglio - scrive la sezione locale di Confesercenti - Stiamo perseguendo una strada di rilancio sbagliata che pure cannibalizza il territorio delle periferie di città e paesi, i piccoli negozi vanno sostenuti con politiche di rete affiancate ad adeguati interventi pubblici e privati in grado di promuovere il commercio attraverso iniziative culturali, operazioni di rinnovo dell’arredo urbano, promozione dei prodotti tipici presenti da sempre nei nostri centri storici".

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