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Economia Mori / Via della Terra Nera

Cantina di Mori commissariata, il Consiglio si dimette

La decisione è stata presa oggi d'urgenza dopo una riunione a Trento con i consiglieri ed il collegio sindacale. L'assemblea si farà ma non sarà elettiva, occorre approvare il bilancio per liquidare le quote ai soci

Sono ore frenetiche alla Cantina di Mori. Ore frenetiche per i vertici, indagati per frode commerciale dopo mesi di faida interna, e per i 568 soci, che si riuniranno in assemblea domani per votare il bilancio con un enorme punto interrogativo sul futuro della cooperativa. 

L'ipotesi di un rinnovo alla presidenza è stata stroncata nel primo pomeriggio di oggi dalla notizia del commissariamento della cantina, decisione resa nota al termine di una riunione alla Federazione delle Cooperative a Trento. Presenti i consiglieri e il collegio sindacale della Mori - Colli Zugna convocati dal direttore della Federazione Alessandro Ceschi per decidere il da farsi insieme alla Divisione Vigilanza ed al Servizio Legale di via Segantini.

Secondo quanto riferisce una nota della Federazione entrambi i candidati alla presidenza della cantina, Walter Gazzini e Francesco Moscatelli (attuale vicepresidente, indagato) avrebbero fatto un passo indietro. “Cogliamo il senso di responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte" ha dichiarato il presidente della Federazione Mauro Fezzi.

"Abbiamo fiducia nella magistratura - conclude il presidente di Federcoop - e auspichiamo che venga fatta chiarezza quanto prima, in modo tale che la cantina possa essere al più presto riaffidata alla gestione diretta dei soci con un consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea”. Assemblea che si farà, ma non sarà elettiva nè di sfiducia. I soci dovranno approvare il bilancio per ottenere la liquidazione delle quote. 

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