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Economia

Controllo di qualità sui campeggi trentini: pronto un ddl

Classificazione a 5 stelle, somministrazione di cibi e bevande, attività commerciali, limiti sulle unità abitative realizzate: queste le novità contenute nel disegno di legge sulla ricettività all'aria aperta

Classificazione a 5 stelle, verande, somministrazione di cibi e bevande, attività commerciali, limiti sulle unità abitative realizzate. Queste sono alcune delle novità contenute nel disegno di legge destinato ad aggiornare in maniera significativa l’attuale impianto legislativo in materia di ricettività all’aria aperta, ovvero la legge numero 33, che risale al 1990 . Visti i continui mutamenti che vanno a coinvolgere il settore turistico, si è pensato di mettere mano alla legge in modo di attualizzarla ai giorni nostri, in accordo con gli esponenti della categoria e in particolar modo con la Faita (Federazione delle associazioni italiane dei complessi turistico ricettivi all'aria aperta).

Una modifica resa necessaria anche per l’aumento delle presenze sia per quanto riguarda i turisti italiani ( principalmente da Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana), sia per quanto riguarda le presenze estere ( Germania, Austria, Olanda). Significativi sono l’aumento dei turisti svizzeri e le presenze dalla repubblica Ceca e Polonia, persone che vengono nella nostra regione soprattutto per praticare cicloturismo.
 
Per quanto riguarda la realtà trentina, ad oggi vi sono 56 campeggi e 13 “campeggi parco per vacanze”, i quali sono caratterizzati da un’alta percentuale di “preingressi”, ovvero strutture permanenti che nella piazzola vanno ad aggiungere confort alla vacanza di chi preferisce una villeggiatura in roulotte o camper.
 
La legge cercherà inoltre di regolamentare l’utilizzo di questi preingressi (leggasi “verande”) in modo che possano inserirsi in maniera non invasiva all’interno del contesto naturale in cui si trova il campeggio. Verrà introdotta la tipologia del “campeggio villaggio”, che avrà unità abitative e case mobili (minimo 15%, massimo 40%) e dovrà fornire obbligatoriamente ristorazione, attività commerciali e servizi accessori. Si potranno realizzare unità abitative ed appartamenti di massimo 50 metri quadri, se consentito dal piano regolatore, mentre   le nuove case mobili, come  i preingressi, dovranno essere inserite in modo coerente nel paesaggio circostante. I campeggi nuovi invece dovranno garantire almeno il 60% di piazzole “libere” per camper, roulotte, tende. Verranno inoltre realizzate delle aree di sosta per camper (che dovranno essere previste nei piani urbanistici) laddove ve ne sia la necessità.
 
Si introdurrà la classificazione 5 stelle anche per i campeggi, che dovrà essere approvata da una commissione di qualità, composta da due funzionari e due operatori del settore, mentre una normativa di salvaguardia dei campeggi esistenti si occuperà di monitorare gli investimenti già realizzati da parte delle imprese del settore e  incrementare inoltre la crescita qualitativa, in quanto ad oggi sono presenti solo 4 campeggi a 4 stelle e 8 a 3 stelle, mentre sono ben 35 quelli a 2 stelle e 22 quelli a 1 stella.
 
Per fare ciò verranno ridotti gli oneri burocratici delle imprese grazie alla dichiarazione di autoclassifica ad efficacia immediata, che permetterà all’operatore di dichiarare quante stelle ha il suo campeggio basandosi su una tabella di regolamentazione su cui si elencheranno le caratteristiche necessarie per ogni categoria di campeggio, da 1 a 4 stelle, che saranno poi verificate dall’autorità competente entro trenta giorni.
 
L’operatore potrà inoltre avvalersi della commissione qualità per l’assegnazione del livello di classifica a 5 stelle. La segnalazione certificata di inizio attività consentirà anche la somministrazione di alimenti e bevande, la vendita al dettaglio di prodotti alimentari e non alimentari. Ovviamente per apportare migliorie alle proprie strutture vi sarà la possibilità di poter valorizzare le pertinenze del campeggio per quanto riguarda l’offerta di servizi accessori utilizzando un’unica autorizzazione amministrativa.
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