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Economia

Decreto Sostegni, i nuovi bonus Covid

Diverse le iniziative che il Governo Draghi vuole portare avanti per aiutare chi, nella pandemia da coronavirus, sta vivendo una crisi: contributi alle imprese, sgravi fiscali, il Rem, il rinvio della plastic tax e gli aiuti per le società sportive di professionisti e dilettanti

Arriva la seconda parte di aiuti, agevolazioni, contributi e sgravi fiscali da parte del governo per sostenere famiglie e imprenditori in difficoltà a causa delle chiusure. Nella bozza del decreto Sostegni bis atteso a maggio ci sono: contributi a fondo perduto alle imprese per circa 14 miliardi con la possibilità del doppio binario, cioè la possibilità di scegliere il periodo di confronto per stabilire la quota; sgravi sugli affitti per le imprese e i professionisti con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e reddito di emergenza anche per giugno e luglio. E poi via canone Rai a bar e alberghi, niente tasse affitti non riscossi.

Le iniziative più importanti che il Governo Draghi vuole portare avanti per aiutare chi, nella pandemia da coronavirus, sta vivendo una profonda crisi economica:

  • Contributi alle imprese (14 miliardi);
  • Sgravi fiscali sugli affitti delle aziende, professionisti, terzo settore e enti religiosi (2,3 miliardi); 
  • Il Rem (Reddito di emergenza) per le famiglie prosegue;
  • Rinvio dell'introduzione della così detta plastic tax;
  • Aiuti per le società sportive di professionisti e dilettanti (61 milioni)

Il nuovo binario per contributi alle imprese

Si parla dunque di nuovi contributi a fondo perduto, i cui compensi saranno calcolati sempre in base al fatturato (o ai corrispettivi) ma si potrà scegliere il periodo di riferimento, cioè o il periodo tra il 2019 e il 2020 oppure quello fra il 1 aprile 2020 e il 31 marzo 2021. Che cosa cambia? Nel primo caso il contributo sarà uguale a quello ottenuto fino ad oggi e arriverà in automatico a chi già ha fatto domanda, che va sempre avanzata all'Agenzia delle entrate. Nel secondo caso cambiano i calcoli, ma resta il fatto che, in generale, sono previsti ristori per un totale di 14 miliardi e sempre basati sul calcolo del fatturato.

Nuovi bonus per i canoni di affitto 

Saranno estesi per altri 5 mesi anche gli sgravi sugli affitti per le imprese e i professionisti con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro. Cosa che vale anche per gli enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Dunque il decreto estende la possibilità di usufruire di un credito d'imposta del 60% per cento dei locali commerciali o comunque non ad uso privato. Del 30% per i canoni per affitto d'azienda. Tutto questo sarà possibile per le aziende che saranno in grado di dimostrare di non aver avuto ricavi superiori ai 10 milioni di euro nell’anno 2019, cioè il periodo immediatamente precedente alla pandemia.

Altri 2 mesi di aiuti alle famiglie con il Rem

Tra i vari articoli del Dl Sostegni ci siano altri due mesi di Reddito di emergenza, la misura di sostegno al reddito delle famiglie colpite dall’emergenza Coronavirus e che si trovano in difficoltà economiche. Quindi si potrà accedere agli aiuti anche per giugno e luglio, senza però dimenticare che il Rem non è cumulabile con altre forme di sostegno, per cui, ad esempio, se una famiglia dovesse percepire già il reddito di cittadinanza, non potrà richiedere anche il Rem, per cui saranno stanziati altri 500 milioni.

Niente tassa sui tavolini per l'occupazione del suolo pubblico (per 160 milioni), da parte di bar e ristoranti e per il commercio ambulante per tutto l'anno. Nella bozza c’è anche lo stop alle tasse sui canoni di affitto non riscossi (per 60 milioni) e l'esenzione piena del canone Rai per alberghi, bar e ristoranti.

Niente plastic tax prima del 2022

È stata rinviata al prossimo gennaio la Plastic Tax, cioè la tassa per chi produce materiale plastico, che dovrebbe pagare 0,45 centesimi di euro) per ogni chilo di prodotti di plastica monouso venduto. Sarebbe già dovuta partire nel gennaio scorso, ma non graverà sulle aziende prima del gennaio prossimo. 

Contributi anche per le società sportive del Coni

Sempre in riferimento alla pandemia da Covid, le associazioni sportive, professioniste e non, hanno speso molti soldi non solo per mantenere standard di sicurezza tra gli atleti, ma anche per organizzare gli eventi in modo tale da evitare la diffusione del virus. E allora ecco pronti altri 60 milioni come contributo a fondo perduto per le spese sanitarie, in primis l'effettuazione di test di diagnosi, in favore delle società sportive iscritte al Coni.

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