rotate-mobile
Economia

Bando prima casa, centinaia di domande: rimodulate le risorse

In totale le domande da parte di privati sono state 449, di queste sono risultate ammissibili ad istruttoria 424. Il numero di domande presentate da parte dei soci di cooperative edilizie è stato state 17

Scaduti a settembre i termini per partecipare al bando di contributi per la prima casa, uno strumento individuato dalla Giunta provinciale per supportare interventi di privati o di cooperative edilizie a proprietà individuale per la costruzione della prima casa con impatto ambientale limitato. In totale le domande da parte di privati sono state 449, di queste sono risultate ammissibili ad istruttoria 424. Il numero di domande presentate da parte dei soci di cooperative edilizie è stato state 17.

L'esecutivo, su indicazione dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, ha rimodulato le risorse stabilite qualche mese prima della scadenza, a giugno fra le due tipologie di beneficiari previsti.

"Avevamo stabilito di assegnare 5 milioni di euro per gli investimenti promossi dai privati - commenta l'assessore Segnana - e 10 milioni per gli investimenti dei soci di cooperative edilizie. Ma per quest’ultima tipologia di beneficiari il fabbisogno necessario a coprire tutte e 17 le domande di contributo pervenute ammonta a 771.000 euro, abbiamo quindi deciso di destinare l’eccedenza a favore dei privati". 

Nel dettaglio con il provvedimento adottato lunedì 25 ottobre si assegnano 14.229.000 euro per il contributo a favore dei privati, che consento di accogliere 218 domande secondo la graduatoria approvata pochi giorni prima dal Servizio provinciale politiche sociali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bando prima casa, centinaia di domande: rimodulate le risorse

TrentoToday è in caricamento