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Arriva Caronte e +20% spesa di frutta, Coldiretti: "Scegliete prodotti locali"

La produzione di frutta estiva quest’anno in Italia, sottolinea la Coldiretti, è stimata in aumento rispetto alla disastrosa annata dello scorso anno ma a preoccupare sono gli effetti della siccità che potrebbe far rivedere al ribasso le stime

Caronte e il balzo delle temperature stringono città e campagne in un caldo torrido, una condizione che, secondo quanto riporta Coldiretti, ha fatto esplodere i consumi di frutta e verdura sulle tavole degli italiani a fine giugno, con un aumento medio del +20 per cento. La stima di Coldiretti è stata elaborata sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica​ in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata di grande caldo che ha investito la Penisola con il bollino rosso in sette città .

La svolta green nell’alimentazione è stata impressa anche dall’emergenza Covid con una crescente attenzione al benessere a tavola con la preferenza accordata a cibi freschi, genuini e dietetici, ma i cambiamenti climatici giocano un ruolo fondamentale in questo. L’aumento delle temperature sta accelerando i processi di maturazione nelle campagne con l’arrivo sul mercato di una più ampia gamma di frutta e verdura offerte, da nord a sud della Penisola. Angurie, meloni, albicocche, pesche, nettarine, ciliegie, fragole, nespole, susine e uva da tavola aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine.

La produzione di frutta estiva quest’anno in Italia, sottolinea la Coldiretti, è stimata in aumento rispetto alla disastrosa annata dello scorso anno ma a preoccupare sono gli effetti della siccità che potrebbe far rivedere al ribasso le stime.  L’anticipo del grande caldo ha portato con sé in alcune aree l’invasione di cimici asiatiche, l’insetto killer dei campi che ha colpito frutti prossimi alla raccolta, dalle ciliegie alle pesche con danni incalcolabili, ma a preoccupare è anche il forte incremento dei costi correnti di produzione, spinto da guerra in Ucraina, con aumenti per gli agricoltori che  sono in media per frutta italiana del +51% con rincari che vanno da +170% per i fertilizzanti al +129% per il gasolio agricolo per le raccolte fino a 15% per i prodotti fitosanitari, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Crea. A questo si aggiungono gli aumenti per i trasporti fino agli imballaggi, con gli incrementi che colpiscono dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste (+70%), alla carta per bollini ed etichette (+35%) fino al cartone ondulato per le cassette (+60%), stesso trend di rincari per le cassette in legno (+60%).

Secondo quanto analizzato dalla Coldiretti, l’ortofrutta è la prima voce di spesa degli italiani, per una media di quasi 108 euro al mese, per un quantitativo totale di circa 5,9 milioni di tonnellate lo scorso anno. Per garantirsi prodotti freschi e di qualità ma anche per sostenere il sistema produttivo nazionale duramente colpito dal clima per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il consiglio della Coldiretti è di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati di Campagna Amica.

Il settore ortofrutticolo nazionale garantisce all’Italia 440mila posti di lavoro, pari al 40% del totale in agricoltura, con un fatturato di 15 miliardi di euro all’anno tra fresco e trasformato, pari al 25% della produzione agricola totale, grazie all’attività di oltre 300mila aziende agricole su più di un milione di ettari coltivati in Italia e vanta ben 113 prodotti ortofrutticoli Dop e Igp.

"Per difendere il patrimonio ortofrutticolo italiano è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “occorre lavorare per accordi di filiera con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali".

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