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Economia

Assegno unico: come richiederlo subito (senza Isee)

Due settimane alla prima scadenza. Grazie alla nuova misura, e alla riforma dell'Irpef, alcune famiglie riceveranno quasi duemila euro in più su base annua

Sei giorni di tempo per presentare la domanda per l'assegno unico. Sul sito predisposto dall’Inps e dedicato alla nuova misura spettante per il sostentamento dei figli indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori, ci sono tutte le informazioni utili. Dall’indicazione dei soggetti che possono richiedere l’assegno al suo ammontare, fino all’indicazione delle voci della busta paga o della pensione sostituite dalla nuova misura e a una sezione per le Faq.

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Assegno unico: milioni di domande mancanti

A pochi giorni dalla scadenza, sono milioni le domande che ancora non sono arrivate, persone e famiglie che hanno diritto all'assegno ma ancora non lo hanno chiesto. Come spiega Today, l'istituto sta facendo il possibile per pubblicizzare la misura che non è automatica e sarà erogata solo previa domanda (con l’eccezione dei percettori di reddito di cittadinanza). E' una piccola grande rivoluzione per il sistema di sostegno alle famiglie con figli a carico. Addio al premio alla nascita, assegni familiari di vario tipo e detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni di età. L'assegno unico per ogni figlio convoglia in un'unica misura tutti i sostegni precedenti.

Assegno unico: cosa cambia se la domanda arriva prima o dopo fine febbraio

Al 21 febbraio sono state presentate solo 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli, contro 7,5 milioni di nuclei familiari interessati, in gran parte composti da lavoratori dipendenti e pensionati per i quali dal mese di marzo cesseranno in contemporanea le prestazioni erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative. 

Fare domanda subito anche senza Isee

L'Isee non serve per forza per ricevere la cifra minima, 50 euro al mese. Si può fare domanda di assegno unico per ogni figlio senza avere ancora un Isee 2022 e caricarlo poi successivamente sulla piattaforma, o anche non caricarlo proprio. 

Il timore di molti tecnici è che nelle prime settimane di richieste dell’assegno unico molte domande siano state inviate dalle famiglie anche senza aver fatto l’Isee. Così, le famiglie avranno diritto all’importo minimo dell’assegno. Ma chi ha un Isee sotto 40mila euro può ambire a importi maggiori. Se successivamente l’Isee viene elaborato entro fine febbraio, automaticamente gli importi erogati a partire dal mese di marzo 2022 saranno calcolati in base all’indicatore della situazione economica del nucleo. Se l’Isee 2022 viene presentato entro giugno, l’eventuale conguaglio degli importi dovuti a decorrere dalla mensilità di marzo avverrà nel mese di luglio, mentre gli eventuali Isee elaborati successivamente avranno validità solo dalla mensilità in corso. Resta comunque obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite Isee.

La domanda può essere presentata attraverso: il sito internet www.inps.it (con accesso diretto al servizio in evidenza tramite Spid, Carta di Identità Elettronica 3.0 (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns); il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico); gli enti di patronato; le sedi Inps più vicine.

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Assegno inferiore alle attese

Nella combinazione tra redditi e Isee è possibile che alcune famiglie ricevano un importo inferiore alle previsioni. 

A spiegare questo caso Fondazione studi dei consulenti del lavoro Roma: in assenza di redditi cospicui ma con un ISEE elevato, il valore dell'assegno unico universale potrebbe essere inferiore rispetto alle attese. L'ammontare dell'assegno, sottolineano i consulenti del lavoro, è modulato non solo sulla base della condizione economica del nucleo familiare, individuata attraverso l'Isee, tenendo conto dell'età dei figli a carico, ma anche sulla situazione patrimoniale che non necessariamente inquadra la ricchezza di una famiglia. Si pensi, ad esempio, agli immobili ricevuti in eredità a fronte dei quali, spesso, le famiglie devono sostenere dei costi senza trarre alcun beneficio economico.

Invece, in presenza di redditi da lavoro 'medio-alti', ma non 'cospicui' e di un Isee superiore a 40.000 euro, l'erogazione di un assegno unico con valore fisso di 50 euro determinerà, per i beneficiari, un sostegno economico decisamente inferiore rispetto a quanto percepito in precedenza. Con una perdita possibile annua fino a 946 euro rispetto alla situazione precedente con due redditi da lavoro di padre e madre rispettivamente di 35mila e 18mila euro, coniugati e con due fili maggiori di 3 anni, e un Isee superiore a 40mila euro. 

Fonte: Today

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