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Economia

Assegno di ricollocazione anche in Trentino per 350 persone

Parte la sperimentazione: l'assegno consiste in un buono, per un importo massimo di 5.000 euro, utilizzabili per accedere a servizi per l'impiego finalizzati alla ricerca di lavoro

L'assegno di ricollocazione, la prima misura di politica attiva a livello nazionale, è pronta a partire in via sperimentale. L'assegno consiste in un buono, per un importo massimo di 5.000 euro, utilizzabili per accedere a servizi per l'impiego finalizzati alla ricerca di lavoro; verrà riconosciuto ai disoccupati che usufruiscono della Naspi da almeno 4 mesi. In Trentino le persone coinvolte nella sperimentazione saranno circa 350, 30.000 in Italia. 

La misura, erogata dalla nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del Lavoro, in provincia verrà gestita in collaborazione con Agenzia del Lavoro. "È una misura importante perché rappresenta il primo passo concreto a livello nazionale sul piano delle politiche attive – spiega il segretario generale della Cgil del Trentino, Franco Ianeselli -. Sosteniamo da tempo la necessità di supportare la riqualificazione e ricollocazione di chi si trova in una fase di transizione. Non è un caso se in Trentino, come spesso accade sulle politiche del lavoro, siamo partiti prima e il nuovo assegno di ricollocazione sarà un'opportunità aggiuntiva per i nostri disoccupati".

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