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Tax free day: le piccole imprese da oggi lavorano per guadagnare

I giorni fino ad oggi sono serviti a pagare le tasse, Trento è la prima città italiana "tax free" del 2017 per quanto riguarda le piccole imprese

Oggi, lunedì 17 luglio, 200° giorno dell'anno, le  imprese trentine iniziano a lavorare per  guadagnare. I giorni precedenti sono serviti a pagarele tasse. Si tratta del territorio italiano più virtuoso, in tuttele altre province d'Italia, compresa la  vicina Bolzano, il "tax free day" è fissato più avanti sul calendario. L’Osservatorio considera un’azienda tipo con 431.000 euro di ricavi, 165.000 euro di costi per il personale (4 operai e un impiegato), 160.000 euro di costo del venduto, 56.000 euro di altri costi e ammortamenti, 50.000 euro di reddito di impresa. Sul reddito d’impresa si calcola il Total Tax Rate, che a Trento raggiunge il 54,1% (a Bolzano è 57,5%). Detraendo ai 50.000 euro di reddito 2.671 euro di Imis, 978 euro di Tari, 1.302 di Irap, 11.364 di IVS, 10.294 di Irpef, 452 di addizionale regionale Irpef, rimangono 22.939 euro di reddito disponibile.

“La pressione fiscale è troppo elevata – afferma Andrea Benoni, presidente della CNA del Trentino - qualunque dato si prenda. Ma il problema vero risiede nella iniqua distribuzione del carico, che si distingue in modo radicale secondo la natura del reddito e svantaggia le imprese, in particolare le piccole imprese personali. La tassazione dei redditi prodotti dalle persone fisiche non può essere diversa a seconda della differente modalità con cui si genera reddito. È arrivato il momento di intervenire su un sistema fiscale evidentemente squilibrato".

Il consiglio della Confederazione Nazionale dell'Artigianato è quello di optare per il nuovo regime IRI introdotto nel dicembre 2016, che consente anche a chi ha una ditta individuale o una società di persone, ad un commerciante o ad un artigiano, di pagare le tasse separando il reddito dell'impresa da quello personale. Tra le proposte avanzate in occasione del primo "tax free day", quello trentino, ci sono la deducibilità dell'Imu, la trasformazione delle detrazioni di spese edili in crediti d'imposta cedibili gli intermediari finanziari, ed in generae una riduzione della tqassazione su redddito personale derivante da quello d'impresa e dal lavoro autonomo. 

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