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Economia

Black friday a rischio con Amazon? Cosa sta succedendo

Corrieri Amazon in sciopero nel giorno del Black Friday: ritmi di lavoro troppo serrati. Cosa chiede il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose

Venerdì 26 novembre scocca il Black Friday, la giornata dei maxi-sconti prima di Natale. È una tradizione tutta americana che si tiene ogni anno il primo giorno dopo il Thanksgiving Day, il Giorno del Ringraziamento, esportata anche in Italia con un discreto successo.

Black Friday e Cyber Monday: vendite record lo scorso anno per Amazon

Lo scorso anno, i partner di Amazon, la famosissima piattaforma di acquisti online, hanno registrato un vero e proprio record di vendite. Durante il Black Friday e il Cyber Monday (il lunedì immediatamente successivo dedicato agli sconti per l’elettronica) le aziende che vendono prodotti tramite Amazon hanno riscontrato un incremento delle vendite del 60% rispetto allo scorso anno, per un totale di 4,8 miliardi di dollari a livello globale. Numeri importanti anche per le piccole e medie imprese italiane, che hanno venduto una media di 203 prodotti al minuto.

Black Friday a rischio: corrieri Amazon in sciopero

Quest’anno, però, in Italia la sfrenata corsa anticipata ai regali di Natale potrebbe essere a rischio, almeno per chi decide di fare acquisti su Amazon. Le società che si occupano delle consegne per il colosso dell'e-commerce, associate ad Assoespressi, hanno proclamato un giorno di sciopero lamentando rimi di lavoro troppo serrati.

Stiamo parlando di circa 12.000 lavoratori, ai quali se ne aggiungono circa 3.000-4.000 sotto le feste natalizie, che hanno deciso di incrociare le braccia proprio il 26 novembre con la “richiesta di abbassare carichi e ritmi di lavoro, divenuti insostenibili”, ha spiegato il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose. “I carichi possono arrivare fino a 200 pacchi al giorno, con 130-140 stop da effettuare in 8-9 ore, in base ad un algoritmo che si aggiorna costantemente pacco dopo pacco sul palmare in dotazione ai driver e che, in base alle condizioni del traffico, traccia il viaggio più veloce, senza ammettere pause”.

Sciopero Amazon, le richieste dei corrieri

Tra le richieste avanzate dal sindacato c’è anche una riduzione dell’orario di lavoro settimanale da 44 a 42 ore, per poi scendere ulteriormente a 39, ma anche la richiesta di continuità occupazionale in occasione dei cambi di appalto e di contratto. Inoltre, spiega De Rose, “va ridotta la responsabilità sui driver in casi di danni e franchigie e va aumentato il valore economico della trasferta e introdotto il premio di risultato”. Infine, è necessario “garantire la normativa sulla privacy, la gestione dei dati ed il controllo a distanza, escludendo ogni ripercussione di carattere disciplinare”.

Amazon spera che “le trattative riguardo i fornitori di servizi di consegna possano riprendere e giungere ad una conclusione positiva”, sottolineando di lavorare “a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti”.

Fonte: Today.it

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