Aperto a Trento il nuovo deposito di smistamento di Amazon

È ufficialmente operativo il nuovo deposito di smistamento di Amazon a Trento. E c'è stata anche la prima consegna: un libro sull'elettromagnetismo, ordinato da un cliente del capoluogo. Si tratta di un investimento importante per una delle principali aziende mondiali, leader dell'e-commerce ma non solo.

Il sito di Trento, che ha una superficie di oltre 4.300 metri quadrati, creerà 70 posti a tempo indeterminato entro il 2022: servono operatori di magazzino (20, che saranno assunti da Amazon) e autisti (50, che invece saranno assunti dalle aziende che si occuperanno del servizio di consegna). La nuova struttura consentirà ad Amazon di potenziare ulteriormente i processi dell’ultimo miglio sia nella gestione degli ordini che nella velocità di consegna ai clienti, in particolare nelle città di Trento, Bolzano e nelle aree limitrofe.

“Negli ultimi dieci anni siamo diventati uno dei più importanti creatori di posti di lavoro in Italia e siamo davvero felici di investire qui a Trento con l’apertura di un nuovo deposito di smistamento che ci permetterà di offrire ai nostri clienti un servizio di consegna ancora più efficiente e creare nuovi posti di lavoro” ha dichiarato Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Logistics in Italia.

Non solo lavoro però: Amazon sarà anche impegnata socialmente con la comunità del territorio trentino. In occasione dell’apertura di questo deposito di smistamento, l'azienda si impegna nel supportare le persone più emarginate, dando il suo sostegno al “tavolo della solidarietà responsabile”, un gruppo di lavoro promosso dall’Assessorato alle politiche sociali di Trento che si rivolge a persone in particolari situazioni di difficoltà economica e in condizioni di emarginazione sociale. Inoltre, l’azienda ha effettuato una donazione in favore dell’Agsat (Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino Onlus) che offre percorsi abilitativi di logopedia, neuropsicomotricità ed educativa per i bambini e i ragazzi da 0 a 18 anni. La donazione servirà al “Progetto Sensoriale”, un’attività di ricerca pilota che mira a diagnosticare i disturbi dei pazienti attraverso l’analisi e lo studio degli aspetti sensoriali. Grazie al contributo di Amazon sarà possibile acquistare materiali e attrezzature per l’implementazione della ricerca.