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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Quote latte: per gli allevatori trentini riserva da 291 tonnellate

Il termine per la presentazione delle domande scade il prossimo 15 dicembre. Priorità ai giovani imprenditori agricoli, limite stabilito in massimo 15 tonnellate per ogni azienda

Entro il 15 dicembre gli allevatori trentini dovranno presentare la domanda per l'assegnazione delle quote latte,  cioè la tassa comunitaria che impone agli allevatori europei un prelievo finanziario per ogni chilogrammo di latte prodotto oltre un certo limite stabilito. La riserva provinciale stabilita con una delibera della giunta ammonta a 291 tonnellate complessive e potrà essere assegnato un quantitativo non superiore a 15 tonnellate per ogni azienda.

Il Servizio vigilanza e promozione delle attività agricolea, fa sapere la Provincia, darà priorità agli imprenditori agricoli "che hanno compiuto i 18 anni di età e che non hanno ancora compiuto i 40 anni alla data di presentazione della richiesta di attribuzione della quota, nonché alle aziende che abbiano in via di realizzazione la ristrutturazione o la costruzione della stalla o che abbiano terminato tali opere dopo l'anno 2007.
 
Per poter beneficiare delle assegnazioni, le aziende agricole dovranno avere acquistato un quantitativo di quote latte pari almeno a 5 tonnellate, con decorrenza dalla campagna casearia del 1993-94, fatta eccezione per i giovani conduttori di cui sopra, per i quali ciò non è richiesto.
 
Non potranno essere assegnati quantitativi ad aziende il cui conduttore sia già titolare di quote per un totale uguale o superiore a 250 tonnellate aziendali o che, a partire dal biennio 1995–1996, abbia venduto, affittato o comunque ceduto per un periodo superiore a due annate, in tutto o in parte, i propri quantitativi di riferimento.
 
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