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Ala, 150 mila euro per chi ha comprato computer per la Dad

La variazione di bilancio è stata approvata durante l'ultimo consiglio comunale, su proposta dell'assessora al bilancio Michela Speziosi

Il Comune aiuta gli studenti che a causa del Covid sono stati costretti ad acquistare nuovi computer e strumenti per la didattica a distanza. Spesso è stato sottovalutato questo aspetto, ma l'improvviso passaggio alla didattica a distanza ha comportato per molte famiglie spese importanti e tuttavia indispensabili, pur di consentire ai figli di poter continuare a seguire le lezioni. Il Comune di Ala non lo ha dimenticato, e ha stanziato ben 150 mila euro per rimborsi per acquisti di attrezzature informatiche. La raccolta delle domande è iniziata in questi giorni e resterà aperta sino al 21 ottobre.

La variazione di bilancio è stata approvata durante l'ultimo consiglio comunale, su proposta dell'assessora al bilancio Michela Speziosi. Si tratta di 150 mila euro derivanti da avanzi di amministrazione e stanziati per contributi da erogare alle famiglie di studenti (dalle elementari all'Università) che hanno dovuto comprare attrezzature informatiche per seguire adeguatamente le lezioni a distanza.

“Michela Speziosi – esordisce il sindaco Claudio Soini - ha fatto un'ottima proposta ed un grande lavoro assieme al nostro servizio finanziario. Come giunta prima e come Consiglio Comunale poi abbiamo votato all'unanimità questa delibera che porta un concreto aiuto alle famiglie ma soprattutto ai nostri ragazzi che stanno frequentando i vari istituti con le grandi difficoltà che tutti noi conosciamo. Questo è un segnale convinto di sostegno per l'acquisto di quei strumenti informatici ad oggi irrinunciabili per lo studio, strumenti diventati praticamente d'obbligo in questi mesi di emergenza sanitaria”.

“Come amministrazione - spiega Michela Speziosi - abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza alle famiglie e abbiamo attivato questa iniziativa, a favore di tutti i nostri ragazzi e ragazze. Abbiamo voluto che tutti i giovani studenti potessero accedervi, perché tutti sono stati penalizzati dalla DAD durante questo anno di pandemia: pertanto non sarà necessario presentare l'Isee per accedere al contributo”.

Possono accedere ai contributi le famiglie residenti ad Ala con figli frequentanti la scuola primaria, quella secondaria di primo e secondo grado o iscritti a corsi universitari negli anni scolastici/accademici 2019/2020 - 2020/2021 - 2021/2022, che hanno sostenuto spese per l'acquisto di dotazione informatica necessaria alla didattica a distanza nell'esercizio del diritto allo studio. Il contributo può riguardare perciò non solo computer o tablet, ma anche stampante, webcam con microfono per PC; sono esclusi cellulari o smartphone. Si possono però presentare più domande per famiglia, se ci sono più figli nel nucleo famigliare; le domande eccedenti verranno considerate successivamente e saranno soddisfatte solo se ci saranno ancora fondi a bilancio. Verrà riconosciuto un rimborso spese pari all'80%, fino ad un massimo di 300 euro. L'acquisto deve essere documentato da uno scontrino o da una fattura intestata ad una persona fisica.

Le domande vanno presentate allo sportello pArLA al piano terra in municipio (piazza S.Giovanni) entro le 18 del 21 ottobre, compilando un modulo (disponibile sul sito comunale o direttamente in ufficio). Possono essere inviate tramite email o pec: anche in questo caso le indicazioni si trovano sul sito comunale.

“L'aiuto da noi promosso è rivolto a tutti gli studenti di ogni grado ed età, vogliamo aiutarli concretamente a crescere dal punto di vista informatico vista anche l'ottima valenza tecnologica del nostro territorio dove è presente ovunque (da poco) la fibra ottica, questo è un modo anche per incrementare l'utilizzo di questa importante tecnologia” afferma il sindaco Soini. “È un ulteriore modo di aiutare le persone e le famiglie, messe in difficoltà dalla pandemia - sottolinea l'assessore-, siamo già intervenuti a favore delle attività economiche riducendo alcune tariffe, ora interveniamo per gli studenti, che tanto hanno faticato a causa della DAD. Questo è stato possibile grazie al proficuo lavoro fatto con gli uffici comunali, che si sono dimostrati ancora una volta efficaci nel costruire da zero questo bando”. 

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