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Economia

Sostegni al lavoro, via alle domande per l'integrazione al reddito

Da lunedì 27 i lavoratori sospesi a causa della pandemia potranno chiedere il contributo all'Agenzia del lavoro

Arrivano altri 6 milioni di euro per sostenere i lavoratori che hanno subito una sospensione dal lavoro nel primo semestre del 2021 a causa della crisi economica legata alla pandemia da Covid 19. Lo ha deciso la Giunta provinciale, con una delibera dell'assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli.

A partire da lunedì 27 settembre e fino alle ore 12.00 del 30 novembre, i lavoratori che sono stati sospesi nei primi sei mesi dell'anno potranno chiedere ad Agenzia del lavoro l'erogazione di un sostegno orario aggiuntivo alla cassa integrazione o agli assegni ordinari dei Fondi di solidarietà relativi ai primi sei mesi dell’anno. 

Visto il perdurare della situazione eccezionale venutasi a creare in conseguenza della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti misure restrittive sulle attività economiche, scrive la Pat in una nota, è stato ritenuto necessario proseguire, anche per il primo semestre 2021, come già avvenuto per il 2020, con l'erogazione di un'indennità provinciale di integrazione del reddito dei lavoratori in cassa integrazione.

La domanda deve essere presentata on-line dal lavoratore, sulla piattaforma dedicata accessibile da questo link.

I requisiti

Per presentare la domanda il lavoratore deve essere in possesso dello Spid. Per accedere alla misura, è necessario aver raggiunto almeno 300 ore di sospensione totali nel semestre - riproporzionate in caso di part time - (sono escluse le ore di sospensione per evento meteorologico), ed aver svolto l'attività lavorativa in provincia di Trento o, se residente sul territorio al 24 settembre 2021 (data della delibera di giunta che approva formalmente l'intervento), essere stato impiegato in unità operative situate in provincia di Bolzano o nelle Regioni confinanti. Il sostegno non può essere richiesto nel caso in cui il lavoratore, nel 2021, abbia beneficiato o benefici dell’attualizzazione della quota A dell'Assegno unico provinciale ai sensi dell’articolo 25 della legge provinciale numero 3 del 2020.

Quanto si può ottenere

L’importo orario dell’integrazione è fissato in due soglie, calibrate sull’importo massimo dell’assegno di cassa integrazione guadagni erogabile per cui al lavorare viene versato un minimo di 1 euro per ora di sospensione dal lavoro e un massimo di 1,5 euro, con un sostegno minimo quindi, per un lavoratore a tempo pieno, pari a 300 euro. Il sostegno è liquidato in un'unica soluzione mediante versamento sul conto corrente indicato nella domanda, per l'importo lordo spettante. L'indennità non è infatti soggetta a tassazione, non concorrendo alla formazione del reddito imponibile.

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