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Agenti di commercio: "Più flessibilità nei rapporti con le aziende"

"L'urgenza di una maggiore flessibilità nel rapporto tra azienda e agente è dovuta alla crisi che incombe, soprattutto nel nostro settore", dice il presidente Fiarc del Trentino Alto Adige, Claudio Cappelletti

Per mettere freno alla crisi e aiutare gli agenti di commercio, la Fiarc del Trentino - Alto Adige ha chiesto alla presidente nazionale Fiarc-Confesercenti, Domenica Cominci, di considerare e discutere, nella prossima riunione nazionale Fiarc, la proposta di modifica di legge del settore (abolizione dell’art. 2 previsto dalla legge 204/85) e prevedere la possibilità per agenti e rappresentanti di commercio di poter ricevere altri incarichi da altri datori di lavoro e dunque di poter stipulare contemporaneamente contratti di lavoro dipendente non per lo stesso rami d’affari.

“L’urgenza di una maggiore flessibilità nel rapporto tra azienda e agente è dovuta alla crisi che incombe, soprattutto nel nostro settore - dice il presidente Fiarc del Trentino Alto Adige, Claudio Cappelletti, anche nella lettera inviata alla presidenza nazionale - e alla scarsa redditività di molti nostri agenti associati. Perché non dare la possibilità di scelta anche agli agenti di cogliere le migliori occasioni e non perdere il treno della salvezza che passa solo per gli altri?”.

In particolare, la bozza prevede che l’agente monomandatario, in caso di una riduzione del fatturato complessivo dell’azienda, che comporta una sua riduzione del fatturato provvisionale per due anni consecutivi superiore al 15%, oppure il mancato raggiungimento della quota in incremento del 15% rispetto ai calcoli dello Studio di Settore, o ancora il mancato raggiungimento dell’imponibile fiscale pari ad almeno il 90 % della paga lorda annua di un commesso viaggiatore secondo il Ccnl in vigore, può segnalare a mezzo comunicazione scritta alla propria mandante la necessità di stipulare, in deroga al contratto di esclusiva, nuovi contratti di agenzia non per lo stesso ramo d’affari, con trasformazione del contratto da monomandatario a plurimandatario. In caso di opposizione della preponente, l’agente potrà considerare il contratto di agenzia risolto per fatto a lui non imputabile.

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