rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Presidente allevatori trentini: "Crisi senza precedenti, decisivi i prossimi tre anni"

Giacomo Broch è stato confermato presidente della Federazione provinciale allevatori: "Punto a dare risposte ai giovani che stanno investendo nel settore"

Giacomo Broch è stato confermato presidente della Federazione provinciale allevatori: guiderà per il prossimo triennio, fino al 2025, la realtà con sede in via delle Bettine a Trento. Nato a Primiero 45 anni fa, Broch è titolare dell’azienda agricola che opera a Passo Cereda, impegnata nell’allevamento di bovini da latte. Vicepresidente della Federazione dal 2014, è componente del consiglio di amministrazione dal 2010. Sempre nel movimento cooperativo trentino, Broch, è vicepresidente di Cooperfidi, la cooperativa garanzia fidi.

Giacomo Broch-2

“Quelli che caratterizzeranno il mio mandato si annunciano come tre anni molto importanti - ha detto Broch - perché dobbiamo affrontare una crisi senza precedenti e la tenuta del settore sarà il punto su cui dovremo concentrare in maniera particolare il nostro impegno. Dovremo lavorare per evitare chiusure di aziende e dovremo operare per riqualificare le zone dove la zootecnia ha bisogno di un rilancio”.

La Federazione, creata nel 1957, rappresenta da 65 anni il riferimento per 1115 soci impegnati nel settore dell’allevamento in Trentino. “Tra le responsabilità maggiori - ha aggiunto Broch - ce n'è una in particolare: dare risposte ai molti giovani che stanno investendo in questo settore, nel comparto dell’allevamento”.

Diretta da Massimo Gentili, nel 2021 la federazione ha registrato un valore della produzione di 15milioni 400mila euro e un utile di 74mila euro. Tra gli allevamenti rientrano quelli bovini (708 con 19.696 vacche da latte), ovicaprini (90 per 2300 capi), cavalli iscritti a libro genealogico haflinger e norico (390 allevamenti e 488 fattrici), conigli (12 allevamenti e 150 fattrici).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presidente allevatori trentini: "Crisi senza precedenti, decisivi i prossimi tre anni"

TrentoToday è in caricamento