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I migliori vini del Trentino secondo Slow Food

Non solo bollicine: dopo il predominio dello spumante nella guida del Gambero Rosso ecco le eccellenze scelte da Slow Food, dove trovano spazio tanti bianchi e rossi, tipicamente trentini

Redazione 11 ottobre 2018 11:00

Dopo il gambero la chiocciolina: è stata diffusa in questi giorni la lista dei vini trentini che hanno ricevuto il riconoscimento assegnato da Slow Food e che entreranno a far parte della Guida Slow Wine 2019. Mentre nella guida del Gambero Rosso gli spumanti la facevano da padroni con 9 riconoscimenti su 11, questa volta il celebre Trento DOC è presente, sì, ma con sole tre etichette nella sezione "Grandi Vini": Riserva del Fondatore 2017 di Ferrari, Dosaggio Zero riserva 2011 di Letrari ed Extra Brut 1673 riserva 2011 di Cesarini Sforza.

Se nella guida Gambero Rosso i rossi ed i bianchi erano largamente sottorappresentati questa volta, oltre all'ormai famoso San Leonardo, c'è spazio per un'ampia scelta: Pragiara di De Tarzcal e Riesling di Zanotelli, nei "Grandi Vini", vini unici del territorio come il Groppello di Revò ed Teroldego, tra i "Vini Slow", ma anche Schiava e Marzemino nella sezione dedicata al "Vino Quotidiano". Ecco l'elenco completo

Le etichette segnalate con un riconoscimento in Slow Wine 2019:

VINO SLOW

708 km Rosso 2016, Cembrani DOC

Groppello di Revò El Zeremia 2016, El Zeremia

Isidor 2016, Vignaiolo Fanti

Nosiola 2016, Salvetta

Teroldego Morei 2016, Foradori

Trentino Nosiola Sottovi 2017, Francesco Poli

Trentino Riesling 2017, Pojer & Sandri

Trentino Sauvignon 2016, Maso Furli

Trentino Vino Santo 2004, Pisoni

GRANDE VINO