rotate-mobile
Cronaca

Delitto di Yara Gambirasio: test del dna anche per un trentino

Per cercare di individuare l'assassino della ragazzina gli inquirenti hanno sottoposto al test centinaia di persone, sia residenti nelle vicinanze che presenti in zona per ragioni di lavoro, tra cui - appunto - un trentino

C'è anche un trentino nelle lunghe e difficili indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio, la ragazzina di 13 anni scomparsa a fine 2010 a Brembate di sopra e poi ritrovata morta mesi dopo in un campo. Per cercare di individuare l'assassino della ragazzina gli inquirenti hanno sottoposto al test del dna centinaia di persone, sia residenti nelle vicinanze che presenti in zona per ragioni di lavoro, tra cui - appunto - un trentino. Si tratta del più grande test collettivo mai eseguito in Italia. Grazie a un'operazione del genere, anche se più circoscritta, in Alto Adige alcuni anni fa è stato risolto anche il delitto di un'anziana. In quell'occasione vennero esaminati i profili del dna di tutti i residenti di un paese.

Tra i soggetti esaminati c'è una donna che abita vicino Frosinone che sarebbe stata sottoposta al prelievo del suo dna perché gli inquirenti avrebbero accertato che il suo cellulare aveva agganciato una cella nella zona di Brembate il giorno della scomparsa di Yara Gambirasio, il 26 novembre del 2010. Lo ha rivelato il programma di Rai 3 Chi l'ha visto?. Tra le persone alle quali è stato fatto l'esame, anche residenti in Trentino, Umbria e Puglia. Tutti si trovavano nella zona di Brembate per motivi di lavoro o di svago. Yara Gambirasio, 13 anni, è sparita la sera del 26 novembre ed è stata ritrovata morta tre mesi dopo in un campo ad una decina di chilometri da casa. Per scoprire le ragioni della sua morte ancora si brancola nel buio.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delitto di Yara Gambirasio: test del dna anche per un trentino

TrentoToday è in caricamento