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Cronaca

Voltago Agordino resta in Veneto: il no della commissione al comune del referendum

La prima commissione consiliare ha negato al Comune di Voltago Agordino l'ingresso in Trentino Alto Adige. Nel comune bellunese il 52% dei votanti si era espresso a favore della secessione dal Veneto nel settembre scorso. Unico voto contrario quello della Lega Nord, il consigliere Maurizio Fugatti ha contestato la decisione presa dalla commissione che ha sottolineato come richieste di questo tipo andrebbero usate politicamente per denunciare l'ondata centralista del governo Renzi: "così continueremo ad essere visti come privilegiati" ha detto il consigliere. Sulla questione è intervenuto anche Marino Simoni (PT) originario del Primiero e conoscitore delle rivendicazioni dei comuni confinanti, il suo "no" all'annesisone è stato motivato con l'appello alla salvaguardia dei confini storici.

Il presidente Rossi ha spiegato che la linea, decisa di comune accordo con l'Alto Adige, è quella di sostenere le rivendicazioni della provincia di Belluno nei confronti del Veneto. Sul piano della riforma costituzionale Rossi ha ricordato di aver fatto pressione, con Kompatscher, per spingere le regioni ordinarie ad utilizzare il terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione che prevede la richiesta di deleghe allo Stato. Con la legge Delrio si parla già di una possibile autonomia per le province di Sondrio e Belluno. 

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