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Cronaca Centro storico / Via Gian Domenico Romagnosi

Vino DOC contraffatto: perquisizioni in Trentino, blitz all'alba e sette arresti

Vasta operazione di Guardia di Finanza e Carabinieri con elicottero e "cash dog" per scovare denaro nascosto

Vino DOC ed IGT contraffatto: questa la pesante accusa mossa dalla Procura di Pavia nei confronti di sette titolari ed enologi di cantine vinicole in tutto il Nord Italia, Trentino compreso. L'operazione, eseguita da Carabinieri e Guardia di Finanza, arriva al termine di complesse indagini.

Il blitz all'alba: perquisizioni anche a Lavis

Il blitz è scattato all'alba di mercoledì 22 gennaio. Gli uomini dell'Arma e le Fiamme Gialle hanno eseguito perquisizioni in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Nel comunicato si parla di "cantine vinicole di fama nazionale" e sarebbero coinvolte anche cantine sociali.

L'operazione ha visto un importante dispiegamento di forze, nonchè l'impiego di un elicottero e di un'unità cinofila con il cosiddetto "cash dog", uno dei cani della Guardia di Finanza appositamente addestrati per scovare denaro.

Sette, come detto, le misure di custodia cautelare eseguite su mandato della Procura: cinque persone sono ora agli arresti domiciliari d altre due sono state sottoposte all'obbligo di firma. I reati contestati sono quelli previsti dagli articoli del Codice Penale in materia di contraffazione e sofisticazione di prodotti agroalimentari.

"Le complesse indagini hanno permesso di evidenziare che i vertici di una Cantina Pavese, con il concorso di enologi di fiducia, hanno posto in commercio vino asseritamente a Denominazione di Origine Controllata (DOC) e a Indicazione Geografica Protetta/Indicazione Geografica Tipica (IGP/IGT), ma in realtà contraffatto per quantità, qualità e origine" si legge nella nota.


 

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