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Cronaca Rovereto

Vigili del Fuoco: a Rovereto permanenti e volontari, convivenza difficile

Una convivenza difficile, una situazione che sarebbe dovuta essere temporanea ma che ora, a distanza di 4 annni, sarà probabilmente prolungata: a Rovereto ci sono sia i volontari che i permanenti, ma questi ultimi sarebbero "relegati" in spazi poco adatti

La questione è vecchia ma mai risolta: da 4 anni il Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento, di competenza provinciale, svolge servizio stabile anche nella seconda città del Trentino, Rovereto, dove è però presente anche un nutrito Corpo di volontari. Ora i sindacati tornano sulla questione chiedendo nuove regole: "In 4 anni ci sono stati momenti di collaborazione ma anche di opposizione e rivalità - si legge in una nota divulgata oggi pomeriggio a firma congiunta dei tre sindacati confederali - si pensava che la situazione sarebbe terminata nel giro di 1 o 2 anni ed invece la realtà è che oggi c'è la necessità di prolungare il servizio". 

"Si è sperimentata la condivisione di mezzi e spazi col risultato che i permanenti hanno deciso di acquistare una nuova macchina, e si è pensato addirittura di spostare il vigili di Trento nel campo della Protezione Civile di Marco - prosegue la nota che riferisce delle piccole, grandi, quotidiane difficoltà vissute dai permanenti, ultima in ordine di tempo, stando a quanto si legge, gli appendiabiti relegati nell'atrio dei bagni al pianterreno.

Piccole e grandi allo stesso tempo sono anche le richieste, segno di una situazione di convivenza difficile: poter parcheggiare i mezzi al coperto in modo da poter collegare i mezzi ad un caricatore di batterie e mantenere l'impianto frenante in pressione, implementare le attrezzature, poter parcheggiare l'auto privata all'interno dell'autorimessa, avere spazi dignitosi dove cambiarsi per entrare in servizio. Le richieste arrivano dopo la notizia di un contributo provinciale per l'ampliamento della caserma comunale. 

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