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Martedì, 19 Marzo 2024
Reati ambientali / Valsugana

Batterie d'auto, bombole del gas, bidoni di olio e ferro abbandonati sul terreno: denunciato un uomo

A notare il deposito di rifiuti pericolosi sono stati i carabinieri, durante degli accertamenti su un terreno vicino

Durante la scorsa settimana i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Borgo hanno denunciato in bassa Valsugana una persona per aver messo in opera, in maniera continuata, un’attività di gestione e deposito di rifiuti non autorizzata.

i sigilli del sequestro

Durante alcuni accertamenti del 9 marzo su un fondo nella zona, appartenente a un’altra persona, i carabinieri hanno notato nel fondo vicino un deposito di rifiuti pericolosi come batterie d’auto, bombole di gas esauste adagiate sul terreno e numerosi fusti di olio, oltre a un grosso quantitativo di materiale ferroso accatastato sul terreno, in prossimità dei binari del treno.

Ai carabinieri di Borgo, non è rimasto che documentare il tutto ed accertare successivamente l’identità del responsabile, risultato poi essere un uomo che svolgeva da sempre attività di vendita di materiale ferroso. Dopo aver informato l’autorità giudiziaria, i carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo - successivamente convalidato dal Gip (Giudice per le indagini preliminari) di Trento, del terreno di circa 400 mq e alla messa in sicurezza dell’area.

 È stato, inoltre, informato l’ente competente (Comune) per l’emissione di un’ordinanza di ripristino immediato dei luoghi. Il codice ambientale prevede in questi casi una pena edittale dell’arresto da sei mesi a due anni di reclusione e un’ammenda fino a 26.000 euro.  

Per la persona denunciata vige comunque il principio dell’innocenza fino a quando la colpevolezza non sarà eventualmente provata con sentenza passata in giudicato.

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