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Diversi casi / Valsugana

Pagavano il gasolio con carte carburante clonate: denunciati due giovani

Due i casi e quattro le persone coinvolte e denunciate per i furti di gasolio nell’ultimo fine settimana

Fine settimana impegnativo in Valsugana, quello tra il 26 e il 28 agosto, i carabinieri della Compagnia di Borgo, tra le varie attività di servizio svolte, hanno sventato diversi furti di gasolio per un totale di 2650 litri sottratti illecitamente. I militari si sono messi all’opera per contrastare il fenomeno del furto di gasolio, oramai un bene molto prezioso considerata la diffusa crisi energetica.

In particolare a Pergine Valsugana i carabinieri del Comando stazione e quelli del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Borgo, hanno sventato, in flagranza di reato, un prelievo fraudolento di 2400 litri di gasolio all’interno di un distributore di zona, bloccando e denunciando due giovani pregiudicati di 28 e 24 anni, che hanno utilizzato per pagare 22 carte carburanti clonate. Il furgone con all’interno tre grosse cisterne per contenere il gasolio è stato sottoposto a sequestro. Sono in corso gli accertamenti per risalire ai titolari delle identità utilizzate, vittime ignare, per clonare le carte.

I carabinieri di Castel Ivano invece mentre ricevevano una denuncia per un furto di 250 litri di gasolio subito nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 agosto, ai danni di un’azienda di costruzioni edili della zona, hanno deciso di effettuare immediatamente uno specifico servizio di ricognizione sul territorio. Fuori casa di alcuni due sospetti, padre e figlio di 48 e 26 anni, i carabinieri hanno notato delle tracce di gasolio sull’asfalto e vicino al cancello della loro abitazione. Durante la perquisizione è stata ritrovata la merce rubata all’interno di alcuni barili nel giardino dell’abitazione e ben nascosti. I due sono stati denunciati per ricettazione alla Procura della Repubblica del tribunale di Trento.

Per tutti gli indagati vige comunque, la presunzione di innocenza fino a quando la loro colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile. L’invito dei carabinieri ai cittadini è quello di collaborare e denunciare immediatamente al più vicino comando dell’Arma eventuali situazioni sospette.

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