rotate-mobile
La tragedia / Canazei

In arrivo il premier Draghi e il capo della protezione civile

Questa mattina la chiamata del capo dello Stato Sergio Mattarella

Proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi della tragedia avvenuta ieri, domenica 3 giugno, in Marmolada dopo il distacco attorno alle 13.45 del seracco dalla calotta di Punta Rocca, a una quota di 3.200 metri. 

Per tutta la notte i droni hanno sorvolato l'area, per ora senza esiti. Questa mattina sono riprese inoltre le ricerche con l'elicottero: per ora si esclude totalmente la possibilità di inviare soccorritori via terra per la pericolosità dell’area.

Il bilancio provvisorio delle vittime e dei dispersi

In mattinata a Canazei, dov’è stata allestita la centrale operativa che sta coordinando le operazioni di ricerca dei dispersi, sono in arrivo il capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio e il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Lunedì mattina è arrivata inoltre la chiamata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha telefonato al presidente della Provincia Maurizio Fugatti per esprimere “cordoglio e vicinanza”. “Mattarella ha voluto trasmettere anche alla nostra comunità, oltre che ai parenti delle vittime, il proprio cordoglio - fa sapere Fugatti -. Al contempo ha espresso parole di gratitudine ai soccorritori che si stanno prodigando, in condizioni non certo facili, alla ricerca delle vittime”.

Vicinanza e cordoglio

Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher esprime il proprio cordoglio per la tragedia della Marmolada:  “Grande vicinanza ai familiari delle persone coinvolte. Purtroppo, ad una giornata dall’incidente in montagna il numero delle vittime, già molto grave, sembra  destinato ad aumentare. Tra i dispersi sembra che ci siano anche diversi trentini e siamo in particolare apprensione per le persone di cui non si hanno notizie. Rimaniamo in attesa, non senza dover ringraziare la macchina dei soccorsi trentina che incessantemente si sta prodigando nelle ricerche in situazioni ambientali molto difficili” chiude Paccher.

“Noi gente di montagna, che queste vette abbiamo imparato ad amarle e rispettarle, oggi siamo ancora più sgomenti di fronte all’immane tragedia di domenica”. Sono le parole, cariche di emozione, di Luca Guglielmi, vice presidente ladino del Consiglio regionale che rappresenta ufficialmente l’ente a Canazei in queste ore tristi e concitate. L’uomo politico fassano, tra i primissimi ad essere stato allertato domenica pomeriggio, sta seguendo da vicino le operazioni di ricerca e soccorso sulla Marmolada: “Non credo sia questo il momento per azzardare ipotesi o, ancora di più, cercare responsabilità. Non c’è dubbio che ci trovi di fronte a cambiamenti climatici importanti ma le persone che sono state travolte da un distacco di ghiaccio di quelle proporzioni, eccezionali, non erano sprovvedute o male attrezzate. Per ora mi sento di dire che si è trattato di una fatalità e desidero ringraziare quanti si sono prodigati nei soccorsi. Voglio porgere il cordoglio di tutta la comunità alle famiglie delle vittime, molte delle quali non hanno ancora neppure un nome. Questo è il tempo del dolore” chiude Guglielmi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In arrivo il premier Draghi e il capo della protezione civile

TrentoToday è in caricamento