Una valanga sul gruppo del Brenta, in Trentino, ha travolto due escursionisti e uno di loro, Francesco Fabbrici, di 29 anni, trentino, è stato recuperato ormai senza vita dopo ore di ricerche degli uomini del soccorso con le unità cinofile. A dare l'allarme dopo il distacco della valanga, pare - secondo quanto riferito - provocato dagli stessi escursionisti - è stato il secondo giovane, Michele Binotto, anche'egli 29enne trentino, sopravvissuto. La massa di neve si è staccata verso le 14.30, nella zona delle vedrette di Pratofiorito, a circa 2.800 metri di quota, tra il rifugio XII Apostoli e cima d'Agola. 
 

La valanga, secondo quanto riporta l'Ansa, ha travolto uno dei due alpinisti, mentre ha solo sfiorato l'altro, che è poi riuscito a dare l'allarme. Sul posto per le ricerche Soccorso alpino, finanza e carabinieri, che sono riusciti a recuperare la salma del disperso verso le 17.30, sotto una coltre di quasi 4 metri di neve. Gli uomini del soccorso, una cinquantina aiutati dai cani, hanno cercato il disperso scandagliando la neve in una corsa contro il tempo, prima che calasse il buio e tutte le operazioni - già difficili perché i giovani non avevano con loro il kit anti valanga (Artva, pala e sonda) - diventassero più complesse e rischiose per i soccorritori stessi. Il corpo della povera vittima è stato trasportato a valle in elicottero nel tardo pomeriggio.