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Val Pusteria

Perché il gatto investito in Val Pusteria potrebbe rappresentare una sorprendente scoperta

Schuler: "Il ritrovamento di una specie un tempo dichiarata scomparsa è un vero arricchimento per la nostra provincia e testimonia ancora di più l'esistenza di un ecosistema intatto"

L'intervento per un animale investito, e purtroppo morto, si trasforma in quella che potrebbe essere una sorprendente scoperta: la prima conferma della presenza del gatto selvatico in Alto Adige. La notizia, pubblicata sul portale news della Provincia autonoma di Bolzano, è di lunedì 19 dicembre e apre una possibilità non così banale. Per questo motivo sono in atto tutti i dovuti accertamenti, con campioni biologici inviati a laboratori specializzati per l'analisi genetica. Occorrerà però attendere un mese per sapere se, effettivamente, la specie è presente in Alto Adige. 

Il gatto è stato investito a bordo strada sulla provinciale che da Dobbiaco porta a Villabass. A notare qualcosa di anomalo è stato Walter Rienzner, guardia forestale dell’Ufficio caccia e pesca. "Quando ha osservato più da vicino la carcassa - si legge nella nota -, è rimasto colpito poiché aveva tutte le sembianze di un gatto selvatico europeo". 

La determinazione della specie, spiegano ancora i forestali, viene definita anche sulla base di precisi caratteri fenotipici e morfometrici, l'ibridazione con i gatti domestici pare non essere rara. Se i risultati delle analisi su quei campioni biologici confermeranno l'ipotesi della guardia forestale, diventerà certezza assoluta della presenza della specie anche in Alto Adige.

Un arricchimento per la biodiversità della provincia di Bolzano

"Il ritrovamento di una specie un tempo dichiarata scomparsa è un vero arricchimento per la nostra provincia e testimonia ancora di più l'esistenza di un ecosistema intatto - afferma l'assessore provinciale, Arnold Schuler -. Tuttavia, il fatto del ritrovamento chiarisce anche quanto le strade possano essere pericolose per l'incontro tra uomini e animali, soprattutto ora nel periodo invernale. Gli animali selvatici si spostano quindi più frequentemente tra i rifugi, anche in fondo valle. Allo stesso tempo, gli automobilisti sono costretti a viaggiare in condizioni di scarsa luminosità. Pertanto bisogna aumentare l’attenzione per evitare gli investimenti stradali di fauna selvatica. In questo caso, l’attenzione riposta dall’agente forestale ha permesso di contribuire a un rilevamento sensazionale".

Secondo la legge provinciale sulla caccia n. 14/1987, gli incidenti che coinvolgono gli animali selvatici devono essere denunciati alle autorità venatorie di zona. In tutta Italia, le indicazioni sono quelle, in caso di incidente con fauna selvatica, di chiamare il numero della centrale di emergenza 112 che provvederà a inoltrare le informazioni. 

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