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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Vaccino covid: in Trentino ne arriverebbero 17-20mila. Ferro: "Precedenza a operatori sanitari e ospiti Rsa"

"Abbiamo un piano, stiamo già organizzando la conservazione delle dosi che arriveranno" ha detto il dirigente del Dipartimento Prevenzione

Vaccino covid: abbiamo un piano. A darne notizia, nella conferenza stampa di presentazione dei dati covid in Trentino al 23 novembre, è il dirigente del Dipartimento Prevenzione Antonio Ferro che ha spiegato cone l'Azienda sanitaria si stia già preparando all'arrivo del vaccino al virus che sta mettendo in ginocchio il mondo. Secondo Ferro alla provincia di Trento sarebbero destinate, secondo quanto deciso a livello nazionale, 17-20mila dosi. Anche le categorie che avranno la precedenza sono state decise, naturalmente, dal Governo centrale: operatori sanitari, ospiti delle Rsa e, in una seconda battuta, soggetti immunodepressi. "E' già partito un ordine per l'acquisto di celle frigo fondamentali per la conservazione del vaccino a -80°" ha assicurato il dirigente.

Nel frattempo la gestione quotidiana della pandemia deve fare i conti con numeri ancora molto grandi, e perciò non facili da gestire. Un'importante novità arriva sul fronte dei tamponi di conferma. "Abbiamo ritenuto utile facilitare l'iter per arrivare alla guarigione confermata da parte dei positivi - ha detto il dirigente -. Il Trentino da sempre non ha fatto distinzioni tra antigenico e molecolare: con entrambi arriva un certificato di quarantena per 21 giorni. Chi è positivo dovrà rimanere isolato, così come i suoi conviventi stretti. La grossa novità è che assieme al certificato arriverà un codice per prenotare al decimo o al quindicesimo giorno di isolamento un tapone per certificare o meno una guarigione e quindi la fine dell'isolamento. Chiediamo ancora con forza di rispettare la quarantena, ad oggi è l'unico modo per non diffondere il contagio, a partire dai propri familiari".

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