Biblioteca alle Albere: c'è l'esposto di Rifondazione Comunista
"Un quartiere che doveva essere la Beverly Hills di Trento e che rischia di rimanere una zona morta e così ancora una volta la Provincia interviene nella speculazione e la rettrice si trova in conflitto di interessi" così il portavoce, e candidato, Ezio Casagranda commenta la deposizione dell'esposto questa mattina presso la Procura di Trento
Rifondazione Comunista del Trentino ha depositato oggi un esposto in Procura per chiedere alla giustizia di verificare la correttezza dell'operazione relativa alla biblioteca che, da piazzale Sanseverino, sarà ridimensionata e spostata nel quartiere delle Albere. "Tutta l'operazione che gira attorno alla biblioteca dell'Università ha al suo interno un forte conflitto di interessi" afferma Ezio Casagranda "la rettrice Daria De Pretis, attraverso la società Calisio, è azionista dell'Isa, la finanziaria della curia che figura tra i benficiari dell'operazione".
"La Provincia di Trento è già intervenuta più volte a sostegno di quest'opera fallimentare del nuovo quartiere Albere, presentata come una sorta di Beverly Hills per ricchi, che invece rischia di diventare una città morta. Se si fanno appartamenti e non si vendono si rischia il fallimento e ancora una volta la Provincia interviene in favore della speculazione. Per questo presentiamo un esposto in Procura, allegando anche il bilancio Isa 2012, da cui emergono gli intrecci societari. Sarà poi la giustizia a valutare se vi siano elementi rilevanti", conclude Casagranda.
