A caccia di uccelli protetti: nei guai un bracconiere di Bersone
La forestale lo ha notato in un capanno della riserva di caccia di Daone ed ha voluto approfondire l'attività del cacciatore, regolare, con una perquisizione domiciliare. A casa l'uomo ha cercato di occultare una scatola con decine di uccelli abbattuti illegalmente, tutti appartenenti a specie protette
Permesso, fucile, trappole, tutto regolare. Ad essere fuori legge erano le prede: circa 80 uccellini abbattuti di recente, tutti esemplari di specie protette. A finire nel carniere di un cacciatore, regolare, di Prezzo sono stati cince, pettirossi, ciuffolotti e cardellini, come si vede nella foto. Tutte specie insettivore che l'uomo catturava grazie a trappole speciali che prevedono l'uso di un insetto come esca.
La forestale lo ha sorpreso in un capanno nella riserva di Daone-Praso-Bersone e, dopo aver notato l'armamentario, ha voluto approfondire l'attività del cacciatore sospetto con una perquisizione domiciliare. Arrivati a casa l'uomo ha cercato di occultare una grossa scatola di plastica contenente le prede, illegali.
Come spesso accade in questi casi la perquisizione ha portato alla luce altre irregolarità: un fucile calibro 410 non denunciato, così come munizioni fuori norma, un silenziatore vietato ed un esemplare di gufo comune, altra specie protetta, impaggliato. Per le guardie forestali si tratta di vero e proprio bracconaggio e l'uomo è stato quindi denunciato penalmente.