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Cronaca

Tamponi falsi a Pergine, Ruscitti: "Persone che giocano con la vita degli altri"

Il dirigente generale del Dipartimento salute commenta il caso della settimana: "Apss parte lesa"

"Sono persone che giocano con la vita degli altri e della collettività". È durissimo il commento di Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute in merito alla vicenda che ha scosso l'opinione pubblica trentina questa settimana, vale a dire il caso del mercato di tamponi falsi scoperto in due laboratori a Pergine e Trento nord.

Il dirigente ci tiene a diradare le nubi sul tema, parlando dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari come della "parte lesa della vicenda". Comportamenti che, come ha ricordato Ruscitti, sono stati stigmatizzati anche dagli ordini professionali, oltre che dalla stessa azienda sanitaria. "L'Apss li ha denunciati e si è posta come parte lesa nei confronti di coloro che sono accusati di questo reato" ha ribadito Ruscitti.

Sul fronte dei controlli, il dirigente provinciale ha ribadito come il sistema sia comunque sicuro per due motivi: il primo è che per accedere alla piattaforma aziendale e comunicare così il risultato dei tamponi è necessaria una qualifica specifica, che da accesso ad un apposito registro.

C'è poi quello che lo stesso Ruscitti ha definito "un rapporto molto stretto con i Nas della provincia di Trento. Quando abbiamo dei sospetti - come è accaduto in questo caso - derivanti da attività di test superiori alla media o da anomalie dal punto di vista numerico, ci mettiamo in contatto con loro che fanno partire i controlli, proprio come sta avvenendo".

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