"La carta Postamat non può ricevere denaro": l'allarme dei Carabinieri, altri sei casi in Trentino
Dopo la zona di Arco, dove ci sono cascati in 19, altri 6 casi in Val di Fiemme
"Non è possibile ricevere pagamenti inserendo la carta Postamat nello sportello". La truffa sta dilagando in tutta Italia, e miete vittime anche in Trentino. Sembra incredibile: i truffatori si fingono interessati ad articoli in vendita sul web, contattano l'inserzionista e propongono uno strano metodo di pagamento. Chiaramente nessun bancomat è abilitato a "ricevere" denaro. Eppure, con raffinati giri di parole e puntando su soggetti influenzabili, i truffatori riescono a convincerli che inserendo il bancomat e seguendo le istruzioni il pagamento sarà effettuato. In realtà il denaro segue la direzione inversa, finendo nelle tasche del truffatore.
Dopo il caso di Arco, dove in pochi giorni ben 19 persone sono cadute nella truffa, questa volta la segnalazione arriva dai Carabinieri di Cavalese: 6 casi scoperti di recente, e due triffatori denunciati. "I malviventi invitano il venditore a recarsi al più vicino sportello Postamat per versare al venditore la cifra pattuita - spiegano i Carabinieri - lo istruiscono passo passo su come operare, continuando a parlare, chiedendo ulteriori informazioni. Solo una volta uscito lo scontrino, viene scoperto che anziché ricevere del denaro, quel denaro è stato speso a favore di uno sconosciuto che nella maggior parte dei casi rimane ignoto perché sia la carta postepay che il numero di telefono appartengono a terze persone, del tutto ignare".