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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Truffa dei materassi agli anziani a Trento, Taio e Malè: quattro arresti

Secondo le accuse vendevano materassi di propria produzione a prezzi maggiorati, in qualche caso pare forzando un po' la mano per ottenere il pagamento. Le vittime, per lo più sole, venivano individuate per strada

Quattro persone sono state arrestate per truffa aggravata dai carabinieri di Cles e di Peschiera del Garda a conclusione di un’indagine iniziata a seguito delle denunce delle presunte vittime di episodi avvenuti in Val di Non e Val di Sole nel 2007 e nel 2008. Secondo gli inquirenti, gli arrestati avevano costituito una stabile associazione a delinquere dedita alla commissione di diverse truffe ai danni di persone anziane, in diverse zone del Nord Italia, tra cui una a Malè, una a Taio ed una a Trento. Secondo le accuse vendevano materassi di propria produzione a prezzi maggiorati, in qualche caso pare forzando un po' la mano per ottenere il pagamento. Durante l'operazione, condotta lo scorso 29 ottobre ma comunicata oggi, sono stati sequestrati 490 materassi, la fabbrica che li produceva a Castelnuovo del Garda, un furgone, fatture e documenti.

Le vittime, per lo più sole, venivano individuate per strada ed accompagnate presso le rispettive abitazioni, dove i presunti truffatori sostituivano materassi e reti nelle camere da letto con materiale di propria produzione a marchio “Personalflex”. I materassi erano prodotti da un'omonima fabbrica di Castelnuovo del Garda, nel veronese, il cui titolare,  Salvatore Commendatore, catanese di 62 anni, figura tra gli arrestati. Secondo i carabinieri l'uomo avrebbe preteso dalle vittime l’immediato pagamento in contanti per la fornitura di materassi e reti.
 
Per accertarsi che il conto venisse saldato in fretta, in qualche circostanza il 62enne avrebbe anche accompagnato i malcapitati clienti presso i rispettivi istituti di credito o uffici postali per la riscossione delle somme richieste (come accaduto a Malè, per un importo di 6 mila e 500 euro). Secondo gli inquirenti gli importi richiesti erano tra l’altro nettamente superiori al valore commerciale della merce, per cui venivano rilasciati certificati di garanzia falsi poiché - sempre secondo gli inquirenti - attestavano qualità in realtà inesistenti. Oltre al titolare della "Personaflex", sono finiti in manette anche Alfio Nigro, 36 anni , Alfredo Nigro (ai domiciliari), 61 anni, entrambi catanesi ma residenti a Castelnuovo del Garda. Infine è stato arrestato anche Francesco Lopardo, 58enne salernitano di origine ma residente a Peschiera del Garda, che si trova agli arresti domiciliari. 
 
Oltre che in provincia di Trento gli indagati, secondo quanto accertato dall'Arma, hanno operato nelle provincie di Verona, Vicenza, Venezia, Cremona, Mantova, Bergamo, Lodi, Padova, Bolzano, Milano, Pordenone, Brescia e Bolzano.I carabinieri invitano altre eventuali vittime a presentare denuncia.
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