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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Truffa ai fondi Ue, indagato un imprenditore trentino

L'operazione della guardia di finanza di San Donà di Piave ha portato a un sequestro da 440mila euro

C'è anche un imprenditore trentino tra le otto persone accusate dalla procura di Udine di reati finanziari che vanno dalla truffa per l'ottenimento di fondi pubblici all'emissione di fatture false, oltre a riciclaggio e autoriciclaggio. In particolare, si tratta di tre imprenditori friulani, quattro del sandonatese e, appunto, uno trentino.

L'indagine, eseguita dalla guardia di finanza di San Donà di Piave, è partita nel 2019 dalle verifiche nei confronti di un pluripregiudicato del sandonatese e di due società cartiere a lui riconducibili. Dagli accertamenti è emerso il legame tra una di queste società e un'impresa agricola friulana, che avrebbe ottenuto 200mila euro di fondi europei per la realizzazione di un impianto di produzione elettrica da biogas (effettivamente costruito, ma mai entrato in funzione). L'impresa friulana avrebbe gonfiato i costi, dichiarando una spesa più che raddoppiata rispetto a quella effettiva, riuscendo così a ottenere il massimo del contributo europeo.

La truffa sarebbe stata portata a termine con la complicità dell'azienda sandonatese, che avrebbe emesso una serie di fatture per operazioni inesistenti e poi restituito il denaro all'impresa friulana con varie modalità. Le operazioni illecite sono state quantificate in 320mila euro, l'evasione totale delle imposte e dell'Iva in oltre 150mila euro.

Attraverso l'analisi dei flussi bancari, i finanzieri sono riusciti a ricostruire i movimenti del denaro. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Udine, visti i risultati delle indagini, ha firmato un decreto di sequestro equivalente alla cifra accumulata illegalmente: denaro e cinque immobili, per un importo totale di oltre 440mila euro.

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